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10/09/2018
di Simone Freddi

Oath riunisce le tecnologie pubblicitarie sotto il nuovo brand Oath Ad Platforms

La società del gruppo Verizon integra gli strumenti di BrightRoll, One by Aol e Yahoo Gemini in una nuova piattaforma, declinata per clienti ed editori

Oath, riorganizza la propria offerta di tecnologie per la pubblicità e lancia il nuovo brand Oath Ad Platforms, che integra gli strumenti di BrightRoll, One by Aol e Yahoo Gemini in un’unica soluzione. Con Oath Ad Platforms, la società del gruppo Verizon che opera in ambito media e tecnologico, guidata in Italia da Christina Lundari, intende rendere più agevole la gestione e la pubblicazione dei messaggi pubblicitari. Il tutto operando una radicale semplificazione della propria proposta al mercato, diventata piuttosto complessa dopo l'acquisizione di Yahoo da parte di Verizon due anni fa e della conseguente integrazione delle attività del portale con quelle dell'atra controllata Aol sotto il cappello comune di Oath. Non si tratta però di un semplice "rebranding": la suite, spiega una nota, dà accesso a "dati e spazi di alta qualità, formati pubblicitari innovativi e algoritmi programmatici di ultima generazione" e pone le basi per un progetto di sviluppo in cui nuove caratteristiche e funzionalità verranno "introdotte regolarmente". “Oath Ad Platforms è il frutto di anni di esperienza nella creazione di soluzioni pubblicitarie di altissimo livello supportate da dati e concepite per contribuire allo sviluppo dei brand,” afferma Tim Armstrong, Ceo di Oath. “Abbiamo accorpato gli asset migliori delle nostre piattaforme e le abbiamo integrate con nuove funzionalità per portare inserzionisti e publisher al raggiungimento di risultati importanti”. Il lancio della nuova piattaforma conferma le ambizioni di Oath nel mercato della pubblicità globale, allontanando le voci circolate lo scorso fine settimana circa una possibile cessione della società da parte di Verizon.

Soluzioni per aziende, agenzie ed editori

Oath Ad Platforms offre soluzioni sia agli investitori (aziende e agenzie) sia agli editori. Ai primi si rivolge Oath Ad Platforms for Marketers, supportata da una DSP, da un marketplace native e da ad exchange. La DSP è collegata a oltre 40 ad exchange globali e offre accesso all'inventory di Aol, Yahoo e altre property gestite da Oath. Oltre all’inventory display e video, gli inserzionisti che usano la Dsp possono usufruire anche di nuove funzionalità di targeting per annunci native, potenziando così le proprie strategie media. Inoltre, AdLearn, il motore di ottimizzazione di Oath basato su machine-learning, è ora disponibile in tutta la regione Emea e offre prestazioni migliorate; infatti, unendo i dati di domanda e offerta ad algoritmi di predizione delle performance, è in grado di abbinare ciascun annuncio all’utente e al posizionamento più adatti, su ampia scala. L’accesso via programmatic all’inventory di Oath prevede controlli che garantiscono a inserzionisti e centri media brand safety e fraud protection. Il Native Marketplace consente a inserzionisti e centri media di "mostrare i propri annunci in una modalità sempre più apprezzata dal pubblico e di ottenere così un maggiore coinvolgimento e campagne più efficaci". La piattaforma include formati innovativi come quelli in realtà aumentata (disponibili in alcuni mercati) e in 3D, annunci Tiles e Mobile Moments, e i nuovi formati per l’e-commerce come Countdown, che consente ai consumatori di fare acquisti direttamente dai propri dispositivi mobili. E poi c'è Oath Ad Platforms for Publisher, un’ampia suite di soluzioni dedicate agli editori che hanno un focus particolare su multicanalità e video, ai broadcaster e agli sviluppatori di app grazie all’offerta Flurry. Questo pacchetto di strumenti permette ai publisher di accedere alla domanda di spazi che Oath raccoglie dai principali advertiser mediante opzioni di monetizzazione diversificate e funzioni di personalizzazione e controllo. Lo sviluppo della suite per gli editori proseguirà con il rilascio dell'Oath Ads SDK nel 2019.

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