GroupM conferma: mercato a +1% nel 2019. Vergani: «Trimestre non brillante»
Secondo il Ceo di Wavemaker, hanno pesato i tagli alla spesa pubblicitaria da parte delle aziende telco e automotive, «ma le piccole e medie imprese italiane riprendono a comunicare»
GroupM conferma le sue stime: quest’anno il mercato pubblicitario italiano registrerà una crescita pari all’1%. Stime «ottimistiche» che risentono comunque delle prestazioni non particolarmente positive del primo trimestre. «Più che una previsione, si tratta di una speranza. Ci auspichiamo che ci sia un recupero nella seconda parte dell’anno», ha dichiarato il Ceo di Wavemaker, Luca Vergani, a margine dell’incontro di presentazione del nuovo servizio di consulenza in ambito ecommerce della struttura. Secondo il manager, il settore sta risentendo dei tagli alle attività di comunicazione da parte delle aziende operanti nelle telecomunicazioni e nell’automotive: «Le telco hanno ridotto gli investimenti di almeno la metà mentre le case automobilistiche hanno congelato i budget a causa delle incertezze dei consumatori generate dagli incentivi statali sugli acquisti di vetture non inquinanti». Tuttavia, ha proseguito Vergani: «Se da un parte le grandi multinazionali stanno razionalizzando la spesa pubblicitaria, stiamo osservando un certo fermento nel tessuto delle piccole e medie imprese italiane».