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13/12/2019
di Teresa Nappi

COMvergence incorona OMD l'agenzia media più grande al mondo. GroupM vince l'oro tra i Gruppi

Secondo il ranking pubblicato, OMD chiuderà il 2019 con un amministrato totale in crescita del 6,1%, mentre GroupM con una quota di mercato del 17,2% e un billing globale che si attende di 50 miliardi

COMvergence pubblica la sua classifica sui Global Media Agency Billings & Market Shares relativa a realtà operanti in 41 Paesi. L’atteso ranking, stilato dalla società di ricerca internazionale e indipendente che raccoglie e analizza i dati dei grandi gruppi pubblicitari e del mercato, vede quest’anno OMD in testa con 19,6 miliardi di dollari di amministrato all’attivo. OMD è quindi la più grande agenzia media del mondo, secondo il ranking. Lo studio stima in particolare che OMD chiuderà il 2019 con un amministrato totale in crescita del 6,1% rispetto al 2018. Mindshare di GroupM è al secondo posto nella classifica, con un billing annuo stimato pari a 17,9 miliardi di dollari, in crescita dell’1%. Carat, con un gestito stimato di 16,1 miliardi di dollari, in crescita del 5,5%, è al terzo posto. Dei sei maggiori network di agenzie media, quattro hanno visto quest’anno una crescita del billing rispetto all’anno precedente, mentre Wavemaker e Starcom sono stimati in calo rispettivamente dell’1,3% e del 4,2%.

La classifica dedicata ai Gruppi premia GroupM

A dominare, invece, la classifica Gruppi stilata da COMvergence è GroupM con una quota di mercato del 17,2% e un billing globale che si attende pari a 50 miliardi di dollari. Per Publicis Media, al secondo posto, è previsto un billing di 33,78 miliardi di dollari e una quota di mercato dell’11,6%. Il terzo gradino del podio va a Omnicom Media Group con 31,37 miliardi di dollari di gestito previsto e una quota di mercato del 10,8%. Il ranking fornisce inoltre un’ulteriore informazione e cioè che il totale del gestito dai Media Agency Group dovrebbe raggiungere i 166 miliardi di dollari nel 2019, che rappresenta il 57% della spesa globale per i media. Il restante 43% è attribuito ad agenzie indipendenti e all’attività interna degli inserzionisti. A livello di Gruppo, cinque dei sei maggiori hanno registrato una crescita. Solo Omnicom Media Group ha registrato un calo del 3,5% rispetto al 2018.

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