08/11/2021
di Andrea Di Domenico

Addressable TV: smartclip annuncia accordi con le tv locali di 5 regioni italiane

Tra le reti che hanno già completato l’integrazione con le soluzioni ATV della compagnia ad-tech ci sono Telelombardia, Antenna3, Milanow, Topcalcio24, Primocanale, CittàCeleste Tv, TRM e LaC. Discussioni aperte con canali in altre 13 regioni

Lo sviluppo dell’addressable TV passa anche dalle emittenti locali e smartclip, l’ad tech company di cui è managing director in Italia Giuseppe Bronzino, si conferma trainante in questo settore annunciando una serie di importanti collaborazioni che le consentono di presidiare il territorio nazionale da nord a sud.

Canali come Telelombardia, Antenna3, Milanow, Topcalcio24, Primocanale, CittàCeleste Tv, TRM e LaC Tv hanno già completato l’integrazione delle soluzioni di ATV di smartclip, che offrono i benefici di targeting e misurazione tipici del mondo digitale ai broadcaster televisivi, portando la copertura della tech company a 5 regioni italiane: Lombardia, Liguria, Lazio, Basilicata, Calabria. Inoltre, fa sapere la società, sono aperteconversazioni con altre 13 regioni per finalizzare l’attivazione tecnologica (tra i principali canali ci sono in questo caso: Teleuniverso; Tvrs; Telecolor Lombardia; Telecolor Val d’Aosta; E’tv; Video Bolzano 33; Telestense; Telesanterno; e i canali del Gruppo tv7, tv7 triveneta, tv7 news, tv7 Friuli Venezia Giulia, Tv7 Sport, Tv7 Meteo e Il13).


Leggi anche: ADDRESSABLE TV, IL WHITE PAPER DEDICATO


Il presidio sul territorio nazionale attraverso le collaborazioni con le tv locali rientra nella strategia di smartclip volta a contribuire in maniera concreta all’espansione del segmento Addressable TV. L’offerta, spiega Elena Giovanetti, Publisher and Product Director di smartclip Italia, consente alle emittenti di essere all’avanguardia e rispondere alle esigenze mutevoli dei brand che desiderano raggiungere la propria audience in maniera mirata e targettizzata.

“Siamo stati pionieri dell’Addressable Tv in Italia e ci siamo posti l’obiettivo di diffondere questa tecnologia su larga scala. Da oltre due anni siamo impegnati a divulgarne i benefici alle tv locali per diventare i loro partner di riferimento. Siamo quindi lieti di annunciare l’integrazione con broadcaster in Lombardia, Liguria, Lazio, Basilicata e Calabria e di essere ormai vicini al presidio di tutta la penisola”, dichiara Giovanetti. “L’Addressable TV fornisce alle emittenti un set di strumenti unici per consolidare la propria posizione sul mercato, e al contempo, rappresenta un’incredibile opportunità per i clienti che vogliono comunicare in un ambiente premium e brand-safe”. 

Addressable TV, un mercato in crescita

L’addressable TV, modalità di erogazione di annunci pubblicitari in TV che permette di mostrare creatività specifiche, diverse da famiglia a famiglia, in base alle caratteristiche del nucleo familiare e i suoi stili di vita, sta prendendo sempre più piede grazie all’incremento delle Smart Tv e alle nuove abitudini di consumo degli spettatori, mettendo a disposizione dei broadcaster possibilità di targeting senza precedenti.    

Lo standard pan-europeo Hybrid Broadcast Broadband TV (HbbTV) è stato il motore per l’adozione di soluzioni di ATV nel vecchio continente, Italia compresa, dove è stato integrato su tutti i dispositivi televisivi prodotti dal 2017.

Questa tecnologia permette alle emittenti di gestire in parallelo il segnale broadcast e broadband, conferendo la possibilità di avere accesso ai dati di fruizione televisiva in tempo reale, tra cui: device unici, sessioni, tempo di permanenza, informazioni geografiche. Un’innovazione epocale comparata ai dati panelistici utilizzati fino ad ora.         


Leggi anche: SMARTCLIP E AMOBEE UNISCONO LE FORZE IN EUROPA: NASCE LA PIATTAFORMA TECHALLIANCE


La soluzione conferisce ai broadcaster maggiore potere dal punto di vista tecnico, che hanno in questo modo il controllo completo sull'intera catena del valore, dalla distribuzione dei contenuti alla monetizzazione.

Diversi sono i vantaggi a disposizione di telespettatori, inserzionisti ed emittenti televisive: l’utente può contare su una visione inalterata del programma televisivo grazie a una frequenza di esposizione predefinita e controllata, mentre l’advertiser ha la possibilità di raggiungere lo spettatore con annunci rilevanti erogati in formato digitale durante la visione di un contenuto in chiaro. Le reti possono infine monetizzare attraverso soluzioni dedicate anche spazi pubblicitari situati al di fuori delle tradizionali pause pubblicitarie.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI