UPA, la School of Management del PoliMi e alcuni operatori di settore lanciano Branding e-Volution
Gli insight emersi dal tavolo di lavoro istituito lo scorso autunno al centro di tre eventi. Tra le agenzie e le aziende coinvolte GFK, GroupM, IAS, LinkedIn, Nextplora, Rai Pubblicità, Sensemakers, Teads e WebAds
UPA, l’Associazione che riunisce i più importanti investitori italiani in pubblicità e comunicazione, la School of Management del Politecnico di Milano e un pool di key player di settore (GFK, GroupM, Inmediato Mediaplus, Integral Ad Science, Kantar, LinkedIn, Nextplora, Rai Pubblicità, Sensemakers, Teads, WebAds) presentano il progetto Branding e-Volution per offrire al mercato un contributo concreto e innovativo alla comprensione delle opportunità e delle criticità di sviluppo delle marche nell’ecosistema digitale. La marca resta il valore centrale per le aziende ma, in questa fase storica, gli investimenti in comunicazione sono guidati prevalentemente da una logica tattica, orientata ai risultati di breve periodo. Alcune aziende, che hanno spostato le proprie risorse su investimenti di breve periodo con rischio di "commoditizzazione" dell’offerta, stanno riconsiderando l’opzione di bilanciare branding e performance in una logica full funnel. Tutti, però, stanno riflettendo su come gestire la complessità dell’ecosistema per misurare gli effetti della comunicazione e per ridefinire nuove modalità di ingaggio con il consumatore in una logica più strategica, anche in termini di contesti e contenuti.