di Simone Freddi

Mediamond, 1.500 persone e i Thegiornalisti alla festa dei 10 anni

La concessionaria di pubblicità per i mezzi non televisivi di Mediaset e Mondadori ha celebrato la ricorrenza martedì sera a Segrate. L'a.d. Mondo: «Cresciuti senza perdere il nostro DNA votato all'innovazione»

Centosessanta miliardi di impression video e display, 4.000 progetti speciali, oltre 4,5 milioni di spot radio emessi. Sono alcuni dei numeri realizzati da Mediamond, la concessionaria di pubblicità nata 10 anni fa da una joint venture tra Mediaset e Mondadori, che ieri sera ha celebrato la ricorrenza insieme a circa 1.500 invitati al parco della sede Mondadori, a Segrate. Creata il 10 luglio del 2009 dall’idea del primo broadcaster e primo editore italiano, che mettevano a “fattor comune” sul mercato pubblicitario i rispettivi asset sul digitale, negli anni Mediamond è cresciuta nel tempo diventando il riferimento per tutti i mezzi non televisivi dei due gruppi. Nel perimetro è arrivata la stampa, ereditata da Mondadori Pubblicità; quindi la radio, cresciuta grazie alla visione di Mediaset di far nascere il più grande polo radiofonico d’Italia; e poi un ulteriore salto di qualità sul digitale grazie all’acquisizione da parte della Mondadori della divisione media di Banzai. Fino ad arrivare all’ultima frontiera, il Digital Out Of Home. «E’ stata una continua crescita in cui non abbiamo mai perso il nostro DNA, votato alla proposizione multimediale e all’innovazione – ha detto dal palco allestito per l’occasione Davide Mondo, che guida Mediamond come a.d. sin dalla sua fondazione -. I nostri numeri oggi ci consentono di dialogare con 42 milioni di italiani ogni mese attraverso le varie piattaforme in settori verticali come il food, le news, il wellness lo sport, l’intrattenimento, il parenting e il fashion, ma non vogliamo essere dei semplici “contatori di contatti”. Mediamond non offre solo impression, ma lavora incessantemente sulla qualità dei prodotti e al fianco dei clienti per trovare sempre la strategia più adatta rispetto a degli obiettivi che ognuno deve perseguire». In chiusura Mondo si è concentrato sul Digital Out Of Home, l’ultimo fronte di business per la concessionaria: «è il giusto completamento del nostro portafoglio, un mezzo che rappresenta il perfetto connubio di tecnologia e esposizione. Decidendo di entrare in questo mercato abbiamo scelto di farlo con V.G. Pubblicità, una delle realtà più dinamiche dell’offerta DOOH». Per dimostrare che il Digital OOH ha la capacità di creare anche momenti di aggregazione, è stato mostrato il video che riprendeva la folla creatasi davanti alle “vele” di Piazza Gae Aulenti a Milano, durante il live della proclamazione di Milano e Cortina come città ospiti dei Giochi Olimpici Invernali del 2026. «Vogliamo portare la qualità del contenuto digitale nel Digital OOH, utilizzando gli schermi con contenuti che possono attrarre davvero l’interesse delle persone», ha concluso Mondo prima di lasciare il palco ai Thegiornalisti, che hanno suonato dal vivo i loro brani più famosi.

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