• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
21/12/2021
di Teresa Nappi

Video Entertainment: il mercato in Italia supera gli 1,3 miliardi nel 2021. Raccolta adv a +11%

Secondo il PoliMi, gli italiani hanno speso poco più di 800 milioni di euro per fruire di contenuti premium quest'anno. La spesa pubblicitaria associata alla distribuzione dei video content raggiunge un valore di 510 milioni di euro

  • 4 di 4

Le sfide del mercato Video Entertainment nel prossimo futuro

Siamo di fronte a un mercato in divenire, dunque. Lo scenario - secondo l’Osservatorio Digital Content del PoliMi - continuerà a mutare in virtù di numerose sfide che i player del settore dovranno affrontare nel prossimo futuro.

Alcune di queste sono di carattere endogeno, legate all’evoluzione dell’offerta e dei modelli di business, e allo sviluppo tecnologico. Ne sono un esempio il continuo ingresso sul mercato di nuovi player OTT generalisti, con un’offerta verticalizzata, o l’ampliamento dell’offerta di player esistenti su determinati contenuti (come quelli sportivi).

In più, assistiamo a un rafforzamento nel paniere di consumo dei video d’intrattenimento condivisi da social media e in particolare dei contenuti User Generated Content (UGC): queste piattaforme si sono accaparrate sempre più spazio nelle preferenze degli italiani diventando - con la loro presenza sulle Smart TV - dei competitor sempre più diretti di broadcaster e OTT.

Infine, nascono nuovi modelli di business volti a riproporre la logica di programmazione lineare applicata alla distribuzione in streaming di contenuti audiovisivi e cresce anche l’attenzione alla User Experience (UX) con investimenti in contenuti interattivi, in esperienze personalizzate e in funzionalità di visualizzazione sociale e condivisa di un contenuto audiovisivo (co-viewing o social-viewing).

Tra le variabili esogene, senza dubbio il passaggio al nuovo digitale terrestre per la trasmissione dei canali TV sta portando a un rinnovamento del parco televisori degli italiani con la conseguenza di una più rapida diffusione sul territorio di tv connesse e consentirà un cambiamento più repentino delle abitudini di consumo degli italiani verso un approccio di fruizione on-demand sulle piattaforme OTT.

Inoltre, il lancio del 5G, migliorando le performance di rete, contribuirà da un lato a rafforzare la fruizione digitale di contenuti video su dispositivi mobili, dall’altro a rafforzare le potenzialità e la diffusione del live streaming.

“Il mercato digitale dei video d’intrattenimento è reduce da un biennio di forte crescita - accelerata anche dagli effetti dell’emergenza sanitaria - e si appresta ad attraversare quantomeno un altro biennio di grande trasformazione, dettata da una competizione sempre più aspra e allargata che ridisegnerà profondamente l’assetto di tutto il mercato”, conclude Samuele Fraternali.

scopri altri contenuti su
  • 4 di 4

ARTICOLI CORRELATI