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03/09/2021
di Caterina Varpi

Dove e The Body Shop insieme nelle strade di Milano per la protezione degli animali

L'artista Nina Valkhoff è stata coinvolta nell'iniziativa lanciata per porre fine ai testi sugli animali in ambito cosmetico

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Dopo la recente messa in discussione del divieto in Europa di testare i cosmetici sugli animali, Dove e The Body Shop hanno deciso di prendere posizione insieme a PETA, Cruelty Free Europe, HSI, Eurogroup for Animals e ECEAE per mobilitare in maniera repentina 1 milione di cittadini europei e salvare i cosmetici cruelty free in Europa, invitandoli a firmare una petizione volta a sostenere appunto il divieto sulla sperimentazione sugli animali. 

Questa settimana i cittadini di Milano hanno ricevuto un appello diretto su muri e strade attraverso un'attività di guerrilla marketing. "Unitevi a noi per porre fine ai test sugli animali e salvare i cosmetici cruelty free in Europa", si legge nell'appello di Dove e The Body Shop.

Il capoluogo lombardo si è aggiunto a Parigi, Berlino, e Madrid per diffondere il messaggio dei due brand.

Dove e The Body Shop hanno collaborato con Nina Valkhoff, muralista internazionale e attivista dei Paesi Bassi, conosciuta per le sue composizioni botaniche di animali rari e in via di estinzione. 


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La presa di posizione paneuropea include un dinamico murales nel centro di Parigi, con la stessa opera d'arte illuminata nei principali luoghi di interesse a Parigi, Berlino e Madrid. I due brand realizzeranno anche una serie di "graffiti sostenibili" in giro per le città invitando i consumatori a unirsi a loro.

I cittadini europei possono firmare qui l'iniziativa e far sapere alla Commissione che non accetteranno che la promessa di un'Europa in cui gli animali non soffrono e non muoiono più per i cosmetici non venga mantenuta.

Il divieto di sperimentazione animale in Europa

Nel 2004, dopo decenni di campagne promosse da consumatori, organizzazioni di protezione degli animali e diverse aziende cruelty free, l'Unione Europea ha vietato di testare i prodotti cosmetici sugli animali. Nel 2009 ha vietato i test di ingredienti cosmetici e, infine, nel 2013 la vendita di cosmetici testati su animali. L’approccio dell'UE è diventato il modello per il cambiamento normativo nei Paesi di tutto il mondo.

Eppure, le recenti richieste di test da parte dell'Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA) rischiano di distruggere questi divieti, mettendo a repentaglio l'ulteriore obiettivo che il Parlamento europeo ha richiesto dal 2018: un divieto globale di sperimentazione dei cosmetici sugli animali entro il 2023.

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