Spot tv e influencer marketing per i jeans Re-HasH
Il marchio denim di FG1936 ha scelto, per il suo debutto in comunicazione, la GPS Brand Communication di Gianfranco Piccolo per la creatività e BizBoost per la pianificazione
Prima pianificazione televisiva per Re-HasH, il marchio di jeans di alta gamma di FG1936, l'azienda abruzzese guidata dalla terza generazione della famiglia Caucci. https://vimeo.com/299239481 Domenica 11 novembre debutta infatti sulle reti a pagamento di Sky, sia sul satellite sia sul digitale terrestre, lo spot diretto da Andrea Basile, frutto del lavoro di GPS Brand Communication per la creatività e di BizBoost per la pianificazione. La prima è l'agenzia di comunicazione di Gianfranco Piccolo, manager di lungo corso del settore pubblicitario, la seconda è una realtà specializzata nella pianificazione pubblicitaria che fa capo a Nhc, Novari Holding e Consulting, la holding fondata da Vincenzo Novari dopo la sua uscita da H3G. «Per la prima volta Re-HasH comunica in televisione con l'obiettivo di aumentare la notorietà di un brand con grandi ambizioni nel mercato del denim, sia in Italia sia all'estero», spiega Maurizio Caucci, amministratore delegato di FG1936, azienda che fattura circa 30 milioni di euro all'anno. «Partiamo dal mercato italiano ma non escludiamo dunque pianificazioni anche oltreconfine, dove oggi fatturiamo circa il 25% del nostro giro d'affari ma dove contiamo di crescere anno su anno». Il passaggio dello spot è stato programmato per più di 500 volte per un totale di circa 5 milioni di contatti stimati. La campagna si completerà dal 2019 con un piano di influencer marketing sui social realizzato sempre in collaborazione con BizBoost. FG1936 ha messo in atto anche un piano di sviluppo sul frobte del retail. «Nel 2019 sarà aperto a Milano il primo flagship store del marchio. Inoltre, abbiamo deciso di uniformare la nostra presenza nelle catene di vendita con un nuovo concept store che sarà utilizzato per gli allestimenti». Il tutto a fronte di una spesa in comunicazione in costante crescita, «con un’incidenza che arriverà quest’anno al 6-7% del fatturato», conclude Maurizio Caucci.