Reply chiude il primo trimestre dell’anno con tutti gli indicatori di periodo positivi.
Il gruppo, che opera anche nel settore del digital marketing e advertising con le agenzie Bitmama, Triplesense Reply, Like Reply e Xister, ha registrato da gennaio a fine marzo un fatturato consolidato a 352,4 milioni di euro, in aumento dell’11,2% rispetto allo stesso periodo del dato 2020.
L’Ebitda consolidato è stato di 59,6 milioni, rispetto ai 47,6 milioni registrati nel 2020, ed è pari al 16,9% del fatturato. L’Ebit, da gennaio a marzo, è stato di 47,9 milioni (38,0 milioni nel 2020), ed è pari al 13,6% del fatturato. L’utile ante imposte è stato nel trimestre pari a 47,6 milioni (33,9 milioni nel 2020), pari al 13,5% del fatturato. La posizione finanziaria netta del gruppo, al 31 marzo 2021, è positiva per 227,9 milioni, contro i 158,7 milioni di fine 2020.
“Il primo trimestre del 2021 - ha dichiarato Mario Rizzante, presidente di Reply - è stato molto positivo, sia in termini di crescita di fatturato che di marginalità. Questi risultati sono stati possibili grazie alla nostra esclusiva focalizzazione sulle nuove nicchie di specializzazione tecnologica e alla resilienza del nostro modello a rete. La combinazione di questi due fattori ci ha permesso di compensare, molto velocemente, il rallentamento delle attività legate ai settori più colpiti, quali, ad esempio, i trasporti, il manifatturiero e il turismo”.
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“Oggi - continua Mario Rizzante - l’evoluzione della pandemia continua ad influenzare l’andamento dell’economia. Interi settori sono tuttora fermi e la dinamica dei mercati dipenderà, principalmente, dal completamento dei piani vaccinali e dai conseguenti piani di riapertura dei paesi. I prossimi mesi saranno determinanti per la ripresa dell’economia e Reply lavorerà al fianco dei propri clienti aiutandoli a sfruttare la tecnologia, non solo per uscire più rapidamente dalla crisi, ma anche per cogliere le nuove opportunità di business portate da un mondo molto più digitale, connesso e automatizzato rispetto a quello che conoscevamo dodici mesi fa”.