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21/12/2021
di Cristina Oliva

Pink firma il primo phigital fashion show di Manila Grace

Arte, creatività e tecnologia si sono fuse per dare vita ad un evento ibrido che ha ingaggiato oltre 2 milioni di persone tra fisico e digitale

ManilaGrace_Musa.jpg

Manila Grace ha fatto il suo debutto in passerella, il 25 novembre, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il lancio della nuova collezione Spring Summer 21/22 è diventato, così, molto di più di un semplice fashion show.

La challenge del progetto era riuscire a conciliare, in un unico evento, moda, tecnologia, arte, entertainment ed innovazione. Per questo, lo storico brand del gruppo italiano Antress Industry ha scelto Pink per l’ideazione e la realizzazione di questo progetto.

“Questa sfilata rappresenta un ritorno ad una nuova normalità: è la prima sfilata di Manila Grace ed abbiamo scelto il 25 novembre non a caso. È la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e Manila Grace è particolarmente attenta all’universo femminile. Un brand che da sempre esalta la femminilità facendo sentire la donna bene con quello che indossa. Manila Grace è per tutte le donne ed infatti in passerella hanno sfilato modelle di diverse etnie e forme fisiche proprio perché i nostri capi sono pensati per far stare la donna a proprio agio. La sfilata stessa è dedicata alle donne, infatti, il nome dato è Musa Fashion Show, in quanto le nostre Muse sono le donne con le loro caratteristiche e diversità.” ha dichiarato con orgoglio Elena Gandolfo, direttrice Marketing di Manila Grace.

La manager ha così commentato la scelta dell'agenzia: “Abbiamo scelto come partner per questo importante progetto Pink, un’agenzia giovane e moderna, che rispecchia il nostro modo di essere e la nostra volontà di andare sopra le righe unendo la tradizione alla innovazione e il setting ne rappresenta l’emblema: abbiamo unito l’atmosfera semplice della sabbia alla modernità delle luci con un sistema all’avanguardia, mai usato in nessuna sfilata in Italia prima di noi. Un gruppo di persone che fin da subito si sono sentite parte di questo progetto e che hanno saputo tradurre in realtà i miei desideri."


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Il team della digital agency romana ha lavorato ad un concept che rendesse il fashion show un’esperienza unica ed integrata. Da questo obiettivo, è nato "Musa". Musa come incarnazione di ispirazione, arte e bellezza, i motori del processo creativo dell’evento e della collezione stessa. Una celebrazione in chiave contemporanea della potenza comunicatrice dell’abbigliamento, come mezzo di espressione e di auto-affermazione della propria identità. A rafforzare la scelta del nome, il legame del brand con la musa textilis, la pianta dal quale si ricavano le fibre naturali e resistenti dei tessuti Manila Grace, racconta il comunicato.

La direzione creativa e strategica, scelta da Pink, ha portato alla realizzazione di un allestimento all’altezza dei più grandi appuntamenti della moda milanese. La location del Superstudio di Milano è diventata così un multi-ambient, un vero e proprio percorso esperienziale ed emozionale: una passerella di sabbia, illuminata dalle coreografie luminose di led kinetic e incorniciata in una giungla di piante e maxischermi; un’area after-party in total white, sovrastata da un palco di design e i ledwall per le performance e il dj set; quindi intrattenimento musicale, food, oper bar e un maxi kaleidoscopic photo booth brandizzato che regalava foto istantanee ai partecipanti.

“Il concept creativo e il design dell'intero evento è stato pensato per far emergere e raccontare i valori cardini di Manila Grace, un brand che unisce tradizione e innovazione.” - ha dichiarato Maria Chiara Scafuro, CEO dell’agenzia Pink - “Volevamo creare un evento d'impatto, che andasse oltre la presentazione della nuova collezione SS 22, che potesse raccontare la donna Manila Grace come ispirazione di ogni collezione. Manila Grace è un brand con forti radici che guarda continuamente al futuro; per questo motivo abbiamo scelto di utilizzare nel design del fashion show i led kinetic per ricreare l'unione esistente tra l'ispirazione della collezione, radicata nei colori della terra, e l'innovazione tecnologica del brand.”

L’evento è stato accompagnato nel prima, dopo e durante, da svariate attività di marketing online e offline: di fianco alle campagne di social advertising e di amplification, Pink ha introdotto attività above the line indicendo un contest per dare accesso al fashion show. Un evento ingaggiante e divertente, che però non ha mai oscurato il principio e il fine primario dell’evento: puntare i riflettori sul tema della violenza femminile. Infatti, Pink e Manila Grace hanno voluto dare all’evento anche un altro connotato rendendolo un’occasione per fare concretamente qualcosa.

“Volevamo fare qualcosa, per davvero. E siccome amiamo proporre ai nostri clienti un approccio all'avanguardia verso le nuove tecnologie, abbiamo proposto questa iniziativa a Manila Grace, che l’ha accolta con molto entusiasmo. Così è nato “Il Peso Invisibile”, l’NFT del Fashion show di Manila Grace. E siamo orgogliosi di poter dire di essere stati tra i primi in Italia ad aver realizzato un NFT live durante un evento,” ha aggiunto Maria Chiara.

Maria Chiara Scafuro e Davide Scafuro

Durante la serata, infatti, è stata effettuata una scansione 3D dei corpi delle modelle, che ha creato il primo NFT (Non-Fungible Token) live di un evento reale, spiega la nota stampa. L'opera digitale derivata, intitolata appunto “Il Peso Invisibile” è stata messa all'asta sulle principali piattaforme di vendita, come rarible.com e opensea.io. L'intero ricavato verrà destinato all'associazione Cerchi d'Acqua, che da oltre 20 anni lotta per contrastare la violenza sulle donne.

Questo evento ha segnato la conquista di Manila Grace tra i brand più rilevanti della fashion industry Made in Italy. E la ripresa dei grandi eventi per Pink, dopo lo stop obbligato dal Covid, che ha riorganizzato gli asset interni e creato una unit strategica e specifica sui Phygital Event.

"Pensiamo che nel prossimo futuro sarà sempre più importante ideare progetti 'fluidi' che possano unire l'offline con l'online e seguire il comportamento dei nuovi consumatori.” - ha dichiarato Davide Scafuro, co-founder di Pink - “Per questo motivo abbiamo deciso di mettere in piedi una unit specifica, che possa sfruttare il nostro know-how digitale e strutturarlo per la creazione e l'amplificazione di eventi fisici. Tutto questo comporterà una grande ricerca creativa e tecnologica che è l'anima portante del nostro team di rockers digitali."

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