05/06/2020

Made In Italy, al via la gara per campagna da 50 milioni di euro

La comunicazione dovrà privilegiare l’utilizzo, in misura assoluta, di strumenti, azioni, mezzi, iniziative e canali di natura digitale

E’ online sul sito dell’ICE, l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane l’avviso di pre-informazione in vista dell’apertura della gara d’appalto per la realizzazione di una campagna straordinaria di comunicazione volta a sostenere le esportazioni italiane e l'internazionalizzazione del sistema economico nazionale nel settore agroalimentare e negli altri comparti colpiti dall'emergenza derivante dalla diffusione del Covid-19. La campagna straordinaria di comunicazione per la promozione del made in Italy è una delle attività del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che saranno finanziate dal Fondo per la promozione integrata da 150 milioni di euro previsto dal decreto Cura Italia, varato a marzo dal Governo Conte per contrastare l’emergenza sanitaria. Il valore complessivo della campagna non potrà superare i 50 milioni di euro, Iva compresa, e la durata di un anno. La consultazione preliminare di mercato, si legge nella avviso, “dovrà essere finalizzata all’individuazione di elementi conoscitivi, proposte, strumenti e metodologie innovative, di cui tener conto nella predisposizione dell’oggetto della successiva documentazione di gara per la realizzazione di suddetta campagna straordinaria di comunicazione, che dovrà: rilanciare l’immagine dell’Italia con una vera e propria campagna di nation branding; sostenere le esportazioni italiane, attraverso il rilancio dei settori economici più colpiti dall’emergenza Covid-19 e ridare, al contempo, slancio al settore turistico; ampliare e diversificare i mercati esteri di riferimento per le Pmi italiane, in aggiunta ad un’azione di consolidamento della presenza del nostro export in quelli più tradizionali. L’articolazione del progetto prevede la realizzazione di una “campagna madre” di tipo valoriale, alla quale agganciare comunicazioni verticali per settori/paesi o per gruppi di paesi culturalmente omogenei. La campagna, si legge sempre nell’avviso, dovrà privilegiare l’utilizzo, in misura assoluta, di strumenti, azioni, mezzi, iniziative e canali di natura digitale e innovativi, tali da raggiungere con la massima efficacia i target di riferimento di un primo gruppo di 26 paesi, suscettibile di progressivo incremento fino a 50 paesi complessivi, prescelti fra i principali mercati di sbocco dell’export italiano e le economie più promettenti per potenzialità di penetrazione commerciale, tra cui, a titolo indicativo: Arabia Saudita, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cina (incluso Hong Kong), Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti, Federazione Russa, Francia, Germania, Giappone, India, Messico, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria, Stati Uniti d’America e Vietnam. Al termine di questo percorso di consultazione sarà dato seguito alla procedura di appalto attraverso la pubblicazione di uno o più bandi di gara. La scelta della procedura sarà operata in ragione di quanto emergerà in relazione al grado di efficacia delle soluzioni esistenti e alla connessa esigenza di massimizzare le risorse disponibili. La consultazione di mercato si svolgerà con strumenti telematici, in modalità asincrona (ad esempio via mail, forum, questionari on line) e sincrona (ad esempio, webinar e meeting on-line). Le modalità tecniche per la partecipazione alla consultazione preliminare di mercato sono pubblicate e aggiornate alla pagina web dedicata. Il primo incontro si svolgerà entro il 22 giugno 2020.

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