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25/01/2022
di Caterina Varpi

Advice Group chiude il 2021 con una crescita del fatturato del 65%

Nell'anno appena trascorso il gruppo guidato da Fulvio Furbatto ha ottenuto il miglior risultato di sempre, con un giro d'affari aggregato che ha raggiunto gli 8 milioni di euro

Fulvio Furbatto

Fulvio Furbatto

Advice Group annuncia di aver chiuso il 2021 in maniera positiva, portando il gruppo ad un fatturato aggregato, considerando anche l'acquisizione Leevia, di 8 milioni di euro, in miglioramento del 65% rispetto all’anno precedente e a più del 45% sul 2019, segnando per il gruppo il miglior risultato di sempre. 

La società ha dimostrato di aver saputo reagire alla crisi pandemica con un netto incremento del business a livello organico, anche grazie all’acquisizione di 20 nuovi clienti, e attraverso operazioni di M&A.

La nuova unit Community & Entertainment ha infatti portato a bordo brand come Abbonamento Musei, Lega Pro e Chiamarsi Bomber, realtà in cui l’esigenza principale è saper creare trust e valore sugli appassionati al di la degli atti di acquisto. Fra le altre industries, spiccano nuovi player di smart mobility come We Taxi o di local connectivity come Eolo, acquisizione che certifica l’ingresso di Advice nel mercato telco.


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L’acquisizione di Leevia poi, a circa 6 mesi dal closing, ha completato il quadro strutturale. Ad oggi infatti questa realtà risulta essere già totalmente integrata in termini commerciali e tecnologici, come dimostrano i primi progetti sviluppati insieme sui touch pointdella stessa Leevia e sulla loyalty platform del gruppo.

Fulvio Furbatto, fondatore e Ceo di Advice Group, dichiara: “Concludiamo il 2021 portando a termine il nostro progetto di rebranding anche attraverso il lancio del nuovo video istituzionale, che riflette perfettamente il nostro nuovo payoff: People. Value. Recognition, che descrive infatti in modo essenziale quanto siano centrali e strettamente interconnessi per la nostra attività le persone, il valore e il loro rispettivo riconoscimento. Vogliamo con questo modello spostare il concetto di loyalty esclusiva per alto spendenti , ad un modello piu’ democratico di trust trasversale per tutta la customer base e non guidato dai soli acquisti ma da comportamenti valoriali rispetto alle politiche di data protection e ESG del brand".

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