Avere una presenza online forte è sempre più importante per le aziende attive nel settore beauty. I brand per farsi conoscere e aumentare le vendide non possono fare a meno dell'ecommerce e di promuoversi con campagne che guardano all'omnicanalità e spesso vedono la partecipazione di influencer. Il coinvolgimento del target, a cui si arriva con vari mezzi, come ad esempio attività di gaming, punta su tematiche come sogno, magia e leggerezza ma anche su argomenti più impegnati come la sostenibilità o la diversity. Infine, le nuove tecnologie, come l'intelligenza artificiale possono offrire strumenti e spunti per una strategia di successo.
Ne parliamo con Marco Conti, Sales manager di Extera, agenzia di digital marketing specializzata nel beauty.
Influencer marketing, ecommerce, social media, app mobile...: sono diversi i modi in cui un marchio del settore beauty può farsi conoscere in rete. Quali sono i trend da tenere sott'occhio in questo momento?
Quello del beauty è da tempo uno dei settori più attenti alla comunicazione digital. Sicuramente sta diventando sempre più centrale nelle strategie delle aziende cosmetiche avere una presenza online forte, basata su progetti e-commerce ben strutturati e articolate digital strategy multicanale. I canali social dei brand e quelli di influencer e creator sono fondamentali per comunicare con i clienti, stimolarli a generare contenuti e creare una community forte. Ogni settimana veniamo contattati da aziende del settore, molte startup ma anche brand già attivi da anni sul mercato, e la motivazione di fondo è l’esigenza di affrontare la comunicazione digital in maniera più strutturata.
Le tendenze? La sostenibilità è uno dei termini più ricorrenti nelle chiacchierate con gli operatori del beauty, e la crescente consapevolezza ambientale ha reso importante adottare pratiche sostenibili e comunicarle efficacemente. Un altro trend ormai consolidato per il settore del beauty è focalizzare la comunicazione sull’ideatore del progetto, che diventa per il brand a tutti gli effetti ambassador e primo influencer, personificando i valori del marchio e accelerandone la diffusione attraverso la propria community.
Come una digital agency come Extera può venire incontro alle esigenze delle aziende di questo settore?
Affiancando i team digital delle aziende beauty nella definizione e nella conduzione della loro strategia digital. Anche i brand più strutturati, con team marketing interni ben attrezzati, non possono fare a meno del supporto di un’agenzia esterna, in grado di portare all’interno delle aziende un altissimo livello di conoscenza ed esperienza costruito con anni passati su centinaia di progetti, in svariati settori, con l’obiettivo di farli funzionare al meglio.
Un altro ambito importante, nel quale le aziende hanno a mio avviso bisogno del supporto di un’agenzia come Extera, è quello tecnologico: da anni sviluppiamo e-commerce per il settore beauty come Shopify Experts, attraverso Shopify e Shopify Plus. Si potrebbe pensare che la vendita online sia riduttiva rispetto all’acquisto in negozio, ma non è così. Grazie a Shopify e alle competenze di un’agenzia specializzata nel settore cosmetico, è possibile realizzare soluzioni e-commerce sofisticate, con potenti funzioni che facilitano gli acquirenti nel processo di acquisto e che sono adatte alle esigenze delle aziende cosmetiche: dai programmi fedeltà ai virtual try on, fino ai beauty test, visual composer e alle consulenze online.
Oltre a questo aspetto, anche la gestione delle informazioni di prodotto è un ambito che richiede purtroppo molto tempo e risorse per le aziende, ma esistono soluzioni che possono rendere il processo molto più veloce ed efficace. Per questo Extera ha creato una suite tecnologica completa, che include anche una soluzione di Product Information Management, pensata proprio per le aziende del settore cosmetico: Beauty Commerce Suite.
Quali sono i pilastri su cui deve basarsi una strategia di successo?
Innanzitutto il prodotto. Se alla base del progetto c’è l’offerta di prodotti e servizi di qualità, in grado di soddisfare la domanda del mercato e possibilmente sostenuta da una unique selling proposition, il progetto parte con il piede giusto.
Secondo pilastro, per me fondamentale, è rappresentato dalla maturità dell’azienda ad affrontare un progetto digital. Esiste un team interno dedicato? La proprietà o l’amministratore delegato è convinto della strategicità della presenza online? Il sito e-commerce viene trattato come gli altri clienti b2b dell’azienda? Un progetto digital, per funzionare, deve avere gli adeguati sponsor interni all’azienda, diversamente anche i progetti con alte potenzialità rischiano di naufragare.
Il terzo pilastro è forse un po’ banale ma di vitale importanza: il budget. Emergere online in un settore così competitivo come quello del beauty è costoso. Vanno generati tanti contenuti di qualità, vanno ideate continuamente nuove iniziative, vanno presidiati tutti i canali organici e a pagamento con risorse adeguate.
Quale peso avrà l'intelligenza artificiale per il digital marketing del settore beauty nel prossimo futuro?
L'intelligenza artificiale (IA) ha già avuto un impatto significativo nel digital marketing per tutti i settori e sicuramente continuerà a crescere in importanza nel prossimo futuro. Alcuni esempi in cui l'IA può influenzare il digital marketing nel settore beauty:
- Personalizzazione. L'IA può analizzare i dati dei consumatori, come le preferenze, i comportamenti di acquisto e le recensioni, per creare esperienze personalizzate. Nel settore beauty questo potrà concretizzarsi in raccomandazioni di prodotti, ancor più su misura per le esigenze di ciascun cliente.
- Analisi dei social media. L'intelligenza artificiale può aiutare a monitorare e analizzare le conversazioni sui social media per rilevare tendenze, sentimenti dei consumatori e feedback sui prodotti. Queste informazioni possono essere utili per sviluppare strategie di marketing più mirate.
- Chatbot e assistenza virtuale. I chatbot basati sull'IA possono fornire assistenza ai clienti in modo efficiente, rispondendo alle domande più comuni e guidando i consumatori attraverso il processo di acquisto. Nel settore beauty, possono anche offrire consulenze personalizzate per la cura della pelle o la scelta dei prodotti.
- Ottimizzazione delle campagne pubblicitarie. L'IA può aiutare a ottimizzare le campagne pubblicitarie identificando i messaggi più efficaci, i pubblici target e i canali migliori per raggiungere il pubblico desiderato.
- Analisi delle immagini. L'IA può essere utilizzata per l'analisi delle immagini, ad esempio per il riconoscimento facciale o per valutare la pelle e suggerire prodotti adatti. Ciò può migliorare l'esperienza del cliente e guidare le decisioni di acquisto.
- Produzione di contenuti. L'IA può essere utilizzata per generare contenuti come descrizioni di prodotti o addirittura per creare pubblicità e video promozionali.
In breve, l'IA avrà un peso significativo nel settore beauty per il digital marketing, poiché può migliorare l'efficienza, la personalizzazione e l'efficacia delle strategie di marketing. Tuttavia, è importante notare che l'adozione di queste tecnologie richiede investimenti in formazione e infrastruttura tecnologica. Le aziende che saranno in grado di sfruttare in modo efficace l'IA avranno sicuramente un vantaggio competitivo nel settore.
Puoi parlarci i qualche progetto a cui avete lavorato?
In questi anni abbiamo avuto il piacere di collaborare con brand del calibro di Korff, Cosmoprof, Elgon, Comfort Zone, Arval, Eterea, Gli Elementi…
Ma la partnership più longeva e proficua nel settore beauty di Extera è sicuramente quella con Diego dalla Palma Milano, iniziata nell’ormai lontano 2015. Da allora ci occupiamo della gestione dell’ecommerce e della sua promozione online, attraverso diverse attività di digital marketing, che spaziano dall’advertising all’email marketing automation. Lavorare con uno dei principali e più conosciuti brand di cosmetica in Italia ci ha permesso di affrontare numerose sfide: la più divertente di tutte è stata sicuramente il lancio dell’iconico mascara MyToyBoy ad ottobre 2019.
Il nostro team, insieme all’ufficio marketing del brand, si è occupato della definizione di tutte le fasi della strategia digital di teasing, di lancio e del concept comunicativo della campagna online. Grazie alla sua forma così particolare e alle sue performance strabilianti, MyToyBoy ci ha permesso di divertirci con ironia e di basare la strategia di lancio sui giochi di parole. È stato un grande successo: MyToyBoy è diventato non solo il prodotto più venduto sullo store ufficiale del brand ma anche il mascara più venduto nelle profumerie italiane nel 2020. Tanto che, due anni dopo, il brand ha deciso di raddoppiare con MyHappyToy.