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Video e social network: cambia l'usabilità, cambiano i formati

I brand devono stare al passo con l'evoluzione del mondo digitale: Silvio De Rossi, influencer e content creator, spiega come scegliere i formati giusti per capitalizzare la rapida crescita del mobile e catturare l'attenzione degli utenti

Sono ormai oltre 4 miliardi gli utenti internet in tutto il mondo e si conta una crescita media di un milione al giorno. Un bacino d'utenza incredibile che quasi nella totalità naviga da dispositivi mobili. Il modo migliore per colpire il proprio target di riferimento è analizzare come l'utente medio utilizza internet e quali piattaforme e social network sono maggiormente visitate giorno dopo giorno. «L'utilizzo di internet da parte delle persone sta evolvendo. Analizzando le tante ricerche pubblicate nel corso dell'anno è possibile notare la crescita rapida ed esponenziale del mobile, impiegato per una quota sempre maggiore di attività online - spiega Silvio De Rossi, influencer e content creator tra i più importanti nel panorama italiano - Basti pensare che il tempo trascorso dagli utenti sugli smartphone corrisponde alla metà del tempo che le persone trascorrono su Internet. Tra le piattaforme preferite ci sono Google, YouTube, Facebook ed Instagram». Il grande protagonista in questo momento storico è sicuramente il video, in tutte le sue forme. «Un recente studio di Cisco ha rivelato che nel 2020 l’82% del traffico Internet sarà generato dai video digitali, che continuano ad essere la scelta prediletta dagli utenti online - prosegue Silvio De Rossi -. Nel 2016 Facebook ha sorpassato il primo della classe YouTube come piattaforma preferita di live streaming grazie alla sua facilità d'utilizzo e alla funzionalità resa disponibile anche da mobile, ma il Tubo ha replicato introducendo l'opzione live-video da mobile. Cambiamenti ed evoluzioni che bisogna tenere presente quando si producono video per il web e i social network». Grande attenzione meritano anche le Instagram Stories: «E' una funzionalità dalle incredibili potenzialità, ancora non del tutto espresse - commenta Silvio De Rossi, founder tra l'altro del magazine Stylology.it - L'utente medio ormai ha imparato a usare il proprio smartphone in verticale e sempre più raramente lo utilizza in orizzontale. Per questo motivo con il mio team di videomaker ci siamo specializzati nella produzione di Stories in 9:16. Alzando la qualità dei video di soli 15" si cattura l'attenzione dello spettatore ed è possibile indirizzarlo su un sito che dobbiamo spingere con il classico "swipe up". Su Facebook invece puntiamo su una giusta call to action e link tracciabili». Creare contenuti video di breve durata ma fortemente impattanti, facilita la condivisione anche su Telegram e Whatsapp. «I video cross-channel e i video-adv hanno trasformato il modo in cui i brand interagiscono con il pubblico favorendo esperienze altamente immersive e coinvolgenti - conclude De Rossi - Bisogna, dunque, puntare a creare contenuti originali in formati facilmente fruibili e attuali. Le Stories sono un must del momento, mentre nel feed di Instagram il formato più corretto è sicuramente il 4:5, che ha una buona fruizione sui monitor degli smartphone, così da catturare entro i primi cinque secondi l’attenzione degli utenti e indurli a proseguire la visione. Ma internet cambia costantemente e senza una regola matematica. L'unico modo per restare al passo è sperimentare nuovi format con costanza e coraggio. Ed è questo che noi facciamo da ormai diversi anni».

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