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02/08/2017
di Teresa Nappi

Rubicon Project, Q2 a -39%. Pronto il piano di rilancio con focus sulla server-side header bidding solution

Il lancio della soluzione è stato fissato entro il prossimo mese. Intanto procede l'integrazione della tecnologia di nToggle e il rafforzamento dell'inventory mobile app facendo leva soprattutto sulla partnership con il TAM di Amazon

Dopo un paio di settimane dall’ufficializzazione dell’acquisizione di nToggle, Rubicon Project pubblica i risultati finanziari relativi al secondo trimestre. I risultati comunicati parlano di un calo dei ricavi nei 3 mesi pari al 39% (aveva chiuso a -34% il primo quarter), per un valore pari a 42,9 milioni di dollari (il valore netto delle ricavi nel secondo quarter era stato di 65,1 milioni di dollari). Nel secondo quarter del 2017, si legge nel bilancio, si è registrata dunque una perdita netta di 11,6 milioni. Contestualmente, in occasione della call di bilancio, il Ceo Michael Barrett e il Chief Financial Officer, David Day (entrambi insigniti dei rispettivi ruoli in Rubicon nel corso del primo trimestre di quest’anno) hanno però illustrato la strategia che intendono adottare per invertire questo andamento entro il 2018. Il piano include:

  1. Tagliare il take rate (vale a dire la fee raccolta sulle transazioni effettuate sulla piattaforma) di Rubicon, aspirando a margini inferiori, ma contestualmente a un modello di business dai volumi più alti;
  2. il lancio imminente della soluzione di server-to-server header bidding;
  3. un continuo aumento del proprio focus sulle mobile app inventory.
Intanto, l'azienda ha visto il prezzo di scambio delle proprie azioni calare del 8,1% all’indomani della pubblicazione dei numeri, anche se poi i prezzi sono risaliti. Ma, mentre i numeri dipingono un quadro non proprio roseo, la relazione trimestrale di Rubicon sottolinea anche alcuni dei fatti salienti che hanno caratterizzato il periodo (come si vede nell’immagine riportata sotto). Altre voci, oltre a quelle presentate, sottolineano che Rubicon Project ha registrato un 7% di incremento degli investimenti sulla piattaforma, con una spesa totale su inventory mobile in crescita del 21% rispetto al primo trimestre dell’anno. Lo split degli investimenti registrati da Rubicon Project nel secondo quarter è stato pari al 58% su desktop e al 42% su mobile, che nel primo trimestre rappresentava il 35% della spesa in adv registrata dalla piattaforma.

Prossime mosse e previsioni per Rubicon

Parlando poi agli analisti, Barrett ha spiegato inoltre che il periodo per rientrare dall’investimento sostenuto per l’acquisto di nToggle è quantificabile in tre anni e che l’aggiunta della sua tecnologia a quella di Rubicon sta già contribuendo a migliorare la situazione. “Abbiamo fatto grandi progressi nel Q2 e siamo sulla strada giusta per affermarci come l’exchange dove è possibile trovare tutta l’inventory che può essere acquistata e venduta in programmatic”, ha detto. “Stiamo lavorando per diventare il fornitori con il più basso cost-per-transaction totale per buyer e seller e vogliamo continuare a migliorare il win-rate con l’aggiunta della tecnologia di nToggle alla nostra piattaforma. Anche se i risultati finanziari registrati non sono in linea con gli sforzi che per ora stiamo sostenendo, siamo convinti che il piano strategico elaborato guiderà verso una crescita anno su anno entro la fine del 2018 e sarà capace di restituire valore agli azionisti”. Intanto, Day ha spiegato agli investitori come il take rate medio di Rubicon Project per il periodo preso in esame si sia attestato sul 21% circa. Questo è nei fatti il 30% più basso rispetto a quello storicamente più alto e ha raggiunto anche la soglia del 19% nel periodo appena conclusosi. Ha inoltre sottolineato come la partnership con il Trasparent Ad Marketplace (TAM) di Amazon abbia contribuito in particolare a rafforzare l’inventory mobile app di Rubicon (leggi qui l'articolo dedicato all'accordo). In un colloquio separato con la testata TheDrum, Barrett ha anche parlato del progetto di Rubicon di lanciare la server-side leader bidding solution proprietaria entro il prossimo mese, come un successore della già esistente client-side header bidding solution, Fast Lane. “In questo trimestre abbiamo cominciato a lavorare in modo più aggressivo con il TAM di Amazon. Inoltre lanceremo la nostra server-side solution nel corso del prossimo mese e probabilmente annunceremo presto ulteriori partnership sul fronte server header-side”.

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