Rubicon Project porta l'header bidding sulle AMP di Google
FastLane, la soluzione di header bidding della società, è ora compatibile con le Accelerated Mobile Pages. Sara Buluggiu, sales director Sud Europa di Rubicon Project, ci spiega i vantaggi per gli editori
L'header bidding arriva sulle Accelerated Mobile Pages di Google. Rubicon Project ha infatti annunciato che la sua soluzione di header bidding FastLane è ora compatibile con AMP. Si tratta della prima piattaforma di questo tipo ad essere accettata da Google per il suo progetto Accelerated Mobile Pages, creato per offrire una agli utenti una esperienza di navigazione mobile più facile e veloce. Quella delle AMP di Google è un'iniziativa nata per ovviare al problema della lentezza di caricamento delle pagine tipica della navigazione da mobile, soprattutto quando si visitano siti particolarmente “ricchi” a livello multimediale (ad esempio con video e animazioni) o con inserzioni adv particolarmente “sofisticate”. Di fatto, si tratta di pagine web prodotte dagli editori in un formato speciale più “leggero”, che saranno “cachate” e distribuite da Google, mentre ricavi pubblicitari e traffico saranno attribuiti agli editori. Il progetto è diventato realtà poco più di un mese fa, con una serie di partner anche italiani, tra cui La Stampa, Blogo, Ansa e TV Sorrisi e Canzoni. Un'intenzione, quella di accelerare il caricamento di contenuti e adv e di migliorare la navigazione, senza compromettere l'aspetto delle pagine e i contenuti, che è condiviso anche da Rubicon Project. La società, in una nota ufficiale, ha spiegato che "la soluzione di header bidding FastLane consente agli editori di monetizzare le loro accelerated mobile pages con il minimo impatto sul caricamento delle pagine, portando il massimo vantaggio sia ai publisher che vogliono massimizzare il valore delle proprie property editoriali, sia ai lettori che vogliono un'esperienza ottimale di navigazione da mobile".