di Alessandra La Rosa

La spesa in Programmatic cresce: +32% quest'anno secondo Carat

I nuovi forecast dell'agenzia media prevedono per la pubblicità data-driven un ulteriore aumento di investimenti nel 2017: +25%. E tracciano un quadro su come sta evolvendo il mercato

La spesa in Programmatic Advertising è destinata a crescere a ritmi sostenuti. Lo confermano i nuovi forecast pubblicitari di Carat. Secondo le stime dell'agenzia media, a livello globale gli investimenti in pubblicità data-driven aumenteranno quest'anno del 32%, e di un ulteriore 25% nel 2017. La società fornisce anche un quadro qualitativo del mercato programmatico. L'Automated Buying - spiega Carat in una nota - ha inizialmente visto le aziende focalizzarsi sull'efficienza dei costi e sull'efficacia delle performance, e in un certo senso la situazione è ancora questa. Tuttavia, adesso la crescita del comparto è maggiormente attribuibile alla capacità di ottenere risultati di business migliori grazie all'accesso a tutti i tipi di inventory scabile, inclusi social e spazi video premium. Il tema della trasparenza delle inventory in open exchange è stato molto dibattuto ultimamemente, ed anche a causa di ciò la industry si sta dotando di strumenti di brand safety e sta puntando sui private marketplace per gli acquisti in programmatic, piattaforme che forniscono non solo protezioni per la brand safety, ma anche metriche di viewability e rassicurazioni sulla qualità dell'inventory. Un mercato in evoluzione quello del Programmatic, dunque, che sta acquisendo sempre più importanza all'interno del media mix digitale delle aziende. Oggi, infatti, è uno dei principali driver di crescita degli investimenti in pubblicità online, insieme a Mobile, Video e Social Media. A livello globale, la spesa in digital adv (qui l'articolo pubblicato su Engage) si stima raggiungerà una quota sul totale media del 27,7% quest'anno, percentuale che dovrebbe arrivare al 30,2% nel 2017.

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