di Teresa Nappi

LinkedIn lancia Lead Accelerator. Si conferma così la piena integrazione di Bizo

Con lo strumento è possibile raggiungere e coinvolgere i visitatori di un sito aziendale e generare lead qualificati. La nuova gamma di prodotti rivolti agli addetti marketing fa leva sulla tecnologia della piattaforma acquisita dal social nel 2014

LinkedIn, il più network professionale che conta 347 milioni di utenti registrati e circa 93 milioni di visitatori mensili, ha presentato un nuovogruppo di prodotti rivolto agli addetti al marketing che lavorano per i brand B2B o “high‑consideration”. L’annuncio, diffuso tramite il blog della piattaforma social, segue l’acquisizione della piattaforma di marketing B2B Bizo avvenuta nel mese di agosto 2014 per 175 milioni di dollari. La gamma di nuovi prodotti include in primis LinkedIn Lead Accelerator, progettato per arricchire e promuovere i brand ed acquisire potenziali clienti proponendo i contenuti giusti al pubblico giusto, nel momento giusto. Solo il 5% dei visitatori di un tipico sito web aziendale fornisce il proprio indirizzo e-mail, consentendo alle organizzazioni di mantenersi in contatto con loro. Grazie a LinkedIn Lead Accelerator, è possibile raggiungere e coinvolgere il restante 95% con messaggi pertinenti, a seconda della fase del ciclo di acquisto, sia all’interno che all’esterno diLinkedIn.com. In linea con l’obiettivo di LinkedIn di creare la più efficiente piattaforma sul mercato per le attività promozionali e la generazione di lead, l’annuncio di oggi definisce la strategia della rete professionale rispetto al mercato pubblicitario B2B globale, delvalore di 50 miliardi di dollari. Josh Graff, senior director di LinkedIn per l’area EMEA, ha commentato: “Conosciamo meglio di chiunque altro il modo in cui i professionisti interagiscono con i brand. Unendo la tecnologia e le capacità di sviluppo di Bizo con l’esperienza professionale di LinkedIn, stiamo ridefinendo il marketing B2B e high‑consideration, per rendere più semplice per i brand raggiungere e influenzare i decision maker aziendali su vasta scala, sia a livello personale che quando prendono decisioni di acquisto per la propria azienda”. eCornell, Lenovo, Salesforce.com, Samsung, VMware e Grouponsono tra i clienti che hanno provato il servizio ottenendo risultati positivi, come ad esempio una riduzione del costo per lead del 60% nel caso di Lenovo. (Leggi di più su Engage.it)

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