di Caterina Varpi

Il Programmatic di Hawkers, tra personalizzazione e creatività

Facebook Ads, native e programmatic sono solo alcuni dei canali in cui investe la realtà che ha l’obiettivo di superare i 70 milioni di euro di ricavi nel 2016. Il Co-Founder & Cmo, Pablo Sanchez Lozano, svela le strategie di comunicazione dell'azienda spagnola

È stata riconosciuta da Facebook nel 2014 quale azienda a maggior rendimento pubblicitario in Europa; nel 2015 ha realizzato una campagna di crowdfunding su Twitter che ha ottenuto il maggior numero di investitori della storia in Spagna, record registrato nello stesso anno anche per l'iniziativa avviata su Kickstarter per agevolare lo sbarco dell’azienda degli Usa; è entrata, sempre nel 2015, a far parte del progetto pilota di Google per le startup spagnole ad ‘Alto Potenziale’, per il quale le è stato assegnato un team di supporto dedicato. Stiamo parlando di Hawkers, azienda del settore degli occhiali da sole, commercializzati online, nata nel 2013 in Spagna. Con un fatturato 2014 di 15 milioni di euro, di 40 milioni nel 2015 e l’obiettivo di superare i 70 milioni per il 2016, la realtà è ora presente in oltre 140 Paesi, tra cui l'Italia, con uno staff di oltre 100 giovani e una costante crescita organica. Nel 2015 ha festeggiato il secondo compleanno con oltre 1,6 milioni di occhiali venduti. Numeri ottenuti anche grazie a una strategia social ben delineata, che vede il brand vantare oltre 4 milioni di fan su Facebook e 15 milioni di visite l’anno sul proprio eCommerce. Quali sono i media presidiati dalle vostre campagne pubblicitarie? In realtà, quando abbiamo iniziato la nostra avventura, nessuno di noi aveva esperienza nel settore del marketing, abbiamo cominciato sperimentando e “giocando” con i formati pubblicitari che potevamo permetterci di pagare in quel momento. Abbiamo iniziato con campagne in canali tradizionali come Tv, stampa, riviste fino ad utilizzare tutti i canali di cui dispone attualmente internet: affiliazione, acquisto programmatico, social ads etc. Anche aziende del calibro di Facebook, Twitter e IG sono rimaste colpite dal nostro operato ed il nostro conseguente accrescimento esponenziale. Hanno potuto constatare con i loro occhi di come abbiamo iniziato investendo poche centinaia di euro al giorno fino ad arrivare a milioni di euro. La loro stima ci permette di poter godere di un accesso privilegiato ad alcuni prodotti rispetto ad altre aziende, un vantaggio considerevole che ci permette di essere sempre all’avanguardia rispetto ai nostri competitor del settore. Cosa pensate del programmatic advertising? É uno dei tanti canali con il quale lavoriamo, sicuramente quello che avrà maggior futuro. Il vantaggio di questo tipo di pianificazione è quello di essere parametrizzato e di conseguenza che tutto sia perfettamente misurabile, oltre a rendere possibile la fruizione di pubblicità sempre più personalizzata, aspetto molto importante per avvicinarci ai nostri utenti. Per noi è molto utile e funzionale perché lavoriamo con centinaia di creatività diverse con l’obbiettivo di voler adattarci sempre più al gusto del nostro target. Leggi l'intervista completa su Engage.it.

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