di Alessandra La Rosa

Cosa vuol dire video OTT? Ecco cosa ne pensano le aziende

Le imprese non sembrano essere concordi sul significato di questo termine, secondo una ricerca internazionale. Ne parliamo nella nostra rassegna

Oggi nella nostra rassegna parliamo di video OTT, pubblicità in-app e di una novità della DSP Tremor Video.

Cosa vuol dire video OTT?

Le aziende non sono concordi nella definizione di video OTT. Secondo uno studio internazionale di IAB e Advertiser Perceptions, il 50% delle aziende definisce OTT qualsiasi video in streaming che non è TV in diretta e che appare su qualsiasi schermo (mobile, PC, TV, etc.). Al netto di un 2% che ha dato altro tipo di risposte, per il restante 48% si tratta invece di qualsiasi video in streaming che non è TV in diretta e che appare esclusivamente sugli schermi televisivi. La definizione più corretta? È la prima. Leggi di più su eMarketer.

Tremor Video amplia l'offerta con il DOOH e il video outstream

Tremor Video amplia la sua offerta al DOOH e al video outstream. La società di ad tech espanderà la portata delle inventory disponibili nella sua DSP, che già comprende digital, TV connesse e inventory OTT, agli schermi Digital Out-of-Home, grazie a una partnership che la porterà in migliaia di display delle pompe di benzina negli Stati Uniti. Quanto alla pubblicità video outstream, offrirà tre formati: in-article, in-feed e slider. Leggi di più su AdWeek.

In-app, crescono i CTR degli annunci video

Il video continua a giocare una parte importante nell'esperienza in-app degli utenti. È questo vale anche sul fronte pubblicitario, come testimonia una ricerca internazionale della piattaforma adv mobile Smaato e della piattaforma di retargeting Liftoff. Secondo i dati delle due società, i livelli medi di click-through per le campagne video in-app sono adesso sette volte più alti di quelli delle campagne display. Leggi di più su MediaPost.

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