comScore sulla qualità dell'inventory: «Tra open market e private deal c'è molta differenza»
La grande quantità di dati disponibili è una delle opportunità del programmatic, se si sa "entrare" nei numeri ed estrarne un valore tangibile. Ne abbiamo parlato con Antonio Pepe di Sensemakers - comScore Italia
Il proliferare di numeri e dati è una delle caratteristiche intrinseche del programmatic e, per gli investitori pubblicitari così come per gli editori, ciò può costituire essere una grande opportunità. Occorre però sapere "entrare" nei numeri ed estrarne un valore tangibile. E' qui che entrano in scena player come comScore: la multinazionale delle misurazioni digitali è infatti impegnata a consegnare dati certificati a tutti gli attori della filiera, aiutandoli ad operare con efficacia sul mercato del digital advertising.