Brand safety e tanta formazione, così il Programmatic continuerà a crescere
Le nuove sfide del Programmatic al centro della tavola rotonda con Sara Buluggiu di Rubicon Project, Cristina Ughes di Publicis Media Italy e Simone Pepino di Ligatus
Il mercato del Programmatic cresce anche se con trend meno marcati rispetto a quelli degli anni scorsi. Il comparto, giunto evidentemente ad un livello ormai di maturità, come hanno messo in evidenza i dati presentati da Andrea Lamperti, in apertura della seconda giornata di Programmatic Day(s), si trova dunque oggi ad affondare sfide sino a poco tempo fa sconosciute. E’ questo uno dei temi al centro della tavola rotonda di esperti che ha coinvolto Sara Buluggiu, Managing Director Italia, Spagna e MENA di Rubicon Project, Cristina Ughes, PM Precision Lead in Publicis Media Italy, e Simone Pepino, Sales Director di Ligatus. «Brand safety e trasparenza, i clienti sono molto attenti a queste tematiche divenute d’attualità nell’ultimo anno», ha spiegato Simone Pepino. «Le aziende ci chiedono infatti spesso qual è la scelta migliore, tra Reservation e Programmatic, in relazione alla sicurezza dei loro investimenti. La nostra sfida, quindi, è raccogliere queste istanze e permettere così al mercato del Programmatic di continuare a crescere, tenero conto che la qualità non deve essere solo intesa solo come contenuto proposto dall’editore, ma anche come posizionamento della spazio pubblicitario che offriamo al mercato». La frenata della crescita degli investimenti del Programmatic, che comunque dovrebbe porre fine al 2018 con un aumento del 20%, è, per Sara Buluggiu «un fattore positivo. Il mercato ha infatti bisogno, oggi più che mai, di tanta formazione, di conoscenza e, dunque, di professionisti preparati a raccogliere le sfide della pubblicità automatizzata: solo in questo modo il Programmatic potrà diventare ancora più autorevole». La stabilizzazione della crescita del Programmatic, per Cristina Ughes, «era prevedibile e, dunque, attesa. Nessuno pensava che il mercato potesse aumentare ancora con trend a tre cifre o comunque di oltre il 30%, come avvenuto negli anni passati. Quel che è certo, lo vediamo tutti i giorni, è che il Programmatic è definitivamente entrato nei piani digitali delle aziende come modalità di buying. Il suo utilizzo è una prassi consolidata, naturalmente preso in considerazione e sposato dai clienti».