Adform filtrerà le inventory con ads.txt su DSP e SSP
La società specializzata in tecnologie per il programmatic applicherà ads.txt come sistema di filtraggio automatico di tutte le sorgenti di inventory non esplicitamente autorizzate dagli editori
A mano a mano che cresce l’adozione del file ads.txt da parte dei publisher di tutto il mondo, diventa più concreto il suo ruolo di "standard" nell’ambito del mercato della pubblicità in Programmatic in cui cresce il bisogno di rassicurazioni sul fronte della trasparenza. Uno dei principali provider di tecnologie per il programmatic, Adform, ha appena annunciato che, d’ora in avanti, il processo di filtraggio della sua DSPescluderà automaticamente tutti i venditori di inventory non autorizzati nei casi in cui sia presente un file ads.txt. A partire dalla fine di gennaio, inoltre, Adform promette di escludere le richieste dei venditori non elencati nel file ads.txt degli editori direttamente all’interno della SSP. In questo modo, la società fornirà un ulteriore elemento di scrematura di tutte le sorgenti di inventory non esplicitamente autorizzate dagli editori verso i potenziali compratori, anche laddove le DSP terze non fossero ancora provviste di un proprio blocco basato su ads.txt.