• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
11/03/2019
di engage

SXSW: il racconto di due giorni di immersioni in apnea nell'innovazione

Comunicazione, marketing, retail, intelligenza artificiale sono tra i temi più caldi della grande conference texana: ecco il resoconto di Valerio Saffirio e Massimo Cortinovis di Disko Italia

Di scena nella città americana Austin dall’8 al 13 marzo, SXSW è una delle conferenze di spicco nel panorama mondiale sull'innovazione digitale. Valerio Saffirio e Massimo Cortinovis della sede italiana di Disko sono volati in Texas, e racconteranno per Engage gli appuntamenti salienti.   Eccoci nuovamente da voi per la seconda puntata del SXSW. Due giorni di immersioni in apnea davvero interessanti. Si parte con Mike Pell, capo dipartimento design del Microsoft Garage. Sale sul palco vestito come Bob Dylan e inizia sulle note di Baba O Riley degli Who, presentando il suo ultimo libro, “The Age of Smart Information”: come l’AI (l’intelligenza artificiale) e la XR (extended reality) trasformano definitivamente il nostro modo di comunicare. DATA, INFORMATION, ACTION: il funnel ideale per Pell. I DATI, elaborati con l’intelligenza artificiale, producono INFORMAZIONI che interconnettono le persone con macchine ed ambienti digitali, per un’elaborazione finale (l’AZIONE) che privilegia l’EQ, l’intelligenza emozionale, cioè l’abilità di “leggere” i segnali emanati dalle altre persone e reagire in modo appropriato. Uno storytelling continuo ed infinito. Allarmante? Eccitante? Ma chi sviluppa l’AI come può “prendere la mira” per gestire la potenza degli algoritmi? Un “dietro le quinte” con Wally Brill, leader del Personality Team di Google, e Anna Pickard, responsabile comunicazione di Slack. Entrambi convergono su un punto (e noi ne siamo sollevati): l’AI deve imparare a cogliere ed elevare la nostra “umanità”, bilanciando la componente tecnologica con il rispetto della nostra personalità. E le aspettative del consumatore? Ce le racconta Kerry Liù in "The Future of Supermarkets and Retail". Il consumatore retail si aspetta la totale personalizzazione dell'esperienza omnicanale, con un numero infinito di combinazioni di offerte e servizi, impossibile da gestire per il retailer. E qui entra in gioco l'Intelligenza Artificiale, perfetta per risolvere problemi irrisolvibili per gli umani. I retailer "fisici" non cesseranno di esistere, ma sempre di più dovranno fare buon uso dell'AI per rispondere puntualmente alle esigenze dei loro clienti, come nel Carrefour di Shanghai (che io e Massimo abbiamo visitato da poco) dove AI e riconoscimento facciale consentono un’esperienza di acquisto personalizzata, facile, divertente. Un salto nello sport con un caso (molto) particolare di fusione di esperienze digitali e reali: la Fan Controlled Football League (FCFL), un torneo di football americano al quale partecipano squadre fatte da giocatori veri interamente controllati dai fan via internet, con partite giocate in spazi più simili ad uno studio televisivo che ad uno stadio, per permettere il massimo "contatto", per quanto virtuale, tra fan ed atleti. Twitch, la piattaforma di live streaming di giochi di Amazon, ha acquisito i diritti di trasmettere il torneo live, con funzionalità interattive spinte. Si prosegue con Nick Westergaard, Brand Strategist di fama internazionale, che ci racconta le 7 regole dinamiche per costruire e far evolvere il posizionamento di un brand in un mondo iper connesso, digitale e distratto: il significato, la struttura, la storia, i contenuti, la community, la chiarezza e l’esperienza. Nick è un fiume in piena, brillante e divertente. Ed ha risposto quasi in tempo reale ad una mia mail di contatto. Anche questo è il SXSW. Cambiamo location e ci ritroviamo in Cina, con Bessie Lee, il cui cv è così ampio che evitiamo di riportarvelo (ma basta andare on line per capire). Lo scenario è notevole: in Cina vengono analizzati ogni istante il 20% dei dati globali, il 30% nei prossimi 10 anni, con il 48% di investimenti sulla AI dell’intero mercato mondiale delle start up. Bessie ci fa vedere come l’Intelligenza Artificiale aiuta gli autisti dei mezzi pubblici di Shenzhen (700 bus coinvolti) a rimanere vigili, sorvegliando il loro comportamento di guida, con eventuali segnali audio di allarme. Il progetto sta dando risultati positivi e sarà implementato in tutte le grandi città del paese. Sì, ma la privacy? Altro esempio è l’uso della AI nei ristoranti Hot Pot, dove i robot accolgono e servono i clienti con livelli di interazione divertenti e coinvolgenti. Una nuova rivoluzione culturale su base tecnologica. Che direbbe Mao? Intanto Massimo segue il workshop di General Assembly sulle più moderne metodologie per la mappatura dei "journey" del consumatore. Negli ultimi 15 anni il numero di touch point con i quali un consumatore interagisce prima di finalizzare un acquisto è triplicato, passando da una media di 2 a 6. E se i brand pensano di conoscere i propri clienti, solo il 37% dei consumatori dichiara di sentirsi compreso dai retailer. Un ultimo passaggio nel talk di Steve Bartlett, CEO (a soli 25 anni) di Social Chain Group (gruppo da 100 ml di fatturato con 20 società). 4 milioni di ore di video caricati su You Tube, 67 milioni di post su Instagram, 650 milioni di tweets. Benvenuti in una giornata media sui social. Un incontro illuminante per capire il ruolo vitale dell’AI nel futuro del marketing. Ore 18: è tempo di relax e networking, nei tanti eventi organizzati da sponsor e partner del Festival, con installazioni di realtà aumentata, campi di basket interconnessi, robot che ti accarezzano la mano, in mezzo a decine e decine di concerti di musica live di ottimo livello. Questo è il SXSW.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI