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22/03/2022
di Cristina Oliva

Portobello chiude il 2021 con un fatturato di 85,5 milioni. Il media a +26,7%

I ricavi si attestano a 88,2 milioni di euro, in crescita del +37,8%

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Portobello, società proprietaria della omonima catena retail di prodotti di qualità a prezzi accessibili e attiva attraverso l’attività di barter nel settore media advertising, quotata sul mercato Euronext Growth Milan, continua la fase di crescita registrando un valore della produzione di 88,2 milioni di euro nel 2021, in crescita del 37,8% rispetto ai 64 milioni di euro al 31 dicembre 2020. 

Il fatturato netto di 85,5 milioni è così suddiviso: il settore Media ha visto crescere il fatturato del 26,7% arrivando a 54,6 milioni (43 milioni di euro al 31 dicembre 2020), il B2C (retail) è cresciuto del 104,6% fino a 11,5 milioni (5,6 milioni di euro al 31 dicembre 2020) e il segmento B2B del 38,5% arrivando a 19,4 milioni (14,0 milioni di euro al 31 dicembre 2020).


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In particolare, la crescita del canale Media è stata ottenuta su tutti i canali di raccolta. Ciò è stato possibile, spiega la nota stampa, grazie al  modello di business della società che le ha permesso di rafforzare la sua posizione nel mercato nazionale. Le aziende inserzioniste, infatti, possono programmare le proprie campagne pubblicitarie non dovendo accedere alla cassa, acquistando cioè i servizi pubblicitari in permuta con le merci, ottenendo pertanto un doppio beneficio: la possibilità di costruire campagne promozionali senza gravare sulla liquidità aziendale ed alleggerendo gli stock di magazzino. Inoltre, le aziende possono usufruire del bonus pubblicità fino al 50% dell’investimento pubblicitario effettuato nel 2021.

L’Ebitda consolidato di Portobello, pari a 16,5 milioni di euro al 31 dicembre 2021, è in miglioramento rispetto al valore al 31 dicembre 2020, pari a 10,9 milioni, con una variazione del 52%. L’incidenza dell’Ebitda sul valore della produzione si è attestata al 18,7%. L’Ebit consolidato registra una variazione positiva del 61,9% attestandosi a 13,9 milioni di euro contro gli 8,6 milioni del 31 dicembre 2020, dimostrando l’alta redditività del modello di business. Il risultato netto consolidato al 31 dicembre 2021 si attesta a 8,8 milioni di euro, anch’esso in forte crescita rispetto allo stesso periodo del 2020 chiusosi a 6 milioni, con un incremento del 48,1%. L’incidenza sul valore della produzione si è attestata al 10%.


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Ad inizio febbraio, Sae Sardegna srl, controllata del Gruppo Sae-Sapere Aude Editori spa (Gruppo Sae), in cui Portobello detiene attualmente una partecipazione pari a circa il 20% del capitale sociale, ha acquisito il quotidiano La Nuova Sardegna. L’operazione fa seguito all’acquisizione, avvenuta nel dicembre 2020 da parte del Gruppo Sae, dei quotidiani Il Tirreno, La Nuova Ferrara, Gazzetta di Modena e Gazzetta di Reggio. Grazie all’acquisizione de La Nuova Sardegna, Portobello ha ampliato la propria offerta pubblicitaria locale e conseguentemente ha rafforzato la SBU Media & Advertising attraverso cui porre in essere operazioni di bartering pubblicitario tramite appositi accordi commerciali.


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Portobello prosegue quest'anno con lo sviluppo della propria catena di negozi che a fine 2021 ha raggiunto una superficie complessiva di circa 13.000 mq, ai quali si aggiungeranno le nuove aperture nel 2022, già contrattualizzate, che porteranno la società a circa 24.000 mq (pari a circa 96 negozi equivalenti del formato standard Portobello di 250 mq).

Roberto Panfili, Co-founder e COO di Portobello spa, ha dichiarato: “Gli ottimi risultati economico-finanziari raggiunti nel 2021, corroborati da un aumento annuale del valore del titolo del 180%, confermano ancora una volta un trend positivo di crescita in virtù del modello di business solido e delle strategie di medio-lungo periodo implementate. La divisione retail è cresciuta del 105%, grazie a una proposta commerciale imbattibile sia per il prezzo che per i marchi offerti, ad un ulteriore miglioramento del format dei negozi e ad un aumento della superficie commerciale di quasi 8 mila mq. Le nuove aperture in diverse regioni italiane, congiuntamente a tre sponsorizzazioni d’eccellenza e ad una massiccia campagna mediatica, hanno rafforzato inoltre la conoscenza del marchio e fidelizzato i clienti su tutto il territorio nazionale. Nonostante dunque le difficoltà congiunturali dettate dalla pandemia e dall’attuale conflitto russo-ucraino, nel corso del 2022 saremo in grado di proseguire speditamente con il nostro piano di espansione capillare della rete commerciale in tutta Italia, obiettivo principale del nostro piano di sviluppo strategico.”

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