• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
10/11/2022
di Lorenzo Mosciatti

Mondadori chiude i nove mesi con utili in aumento del 18% e rivede al rialzo le stime sull’esercizio 2022

Ricavi pari a 135,3 milioni di euro per l’area Media, in aumento del 3,1% a perimetro omogeneo grazie al digital (+21,8%)

Antonio Porro, Amministratore Delegato Gruppo Mondadori

Antonio Porro, Amministratore Delegato Gruppo Mondadori

Mondadori chiude i primi nove mesi dell’anno con un risultato netto in aumento del 18% e alza le stime di crescita dei ricavi e della marginalità per l’esercizio 2022.

“Gli indicatori economico-finanziari sono in forte crescita, con ricavi e margini di tutte le aree di business in significativo miglioramento a perimetro omogeneo”, commenta l'amministratore delegato del gruppo Mondadori, Antonio Porro. “Questi elementi, nonché la positiva performance del mercato del libro, ci consentono, malgrado i maggiori costi dei principali fattori produttivi, di incrementare ulteriormente le nostre stime relative all'andamento dei ricavi e della marginalità di fine esercizio 2022”. 


Leggi anche: GRUPPO MONDADORI METTE IN VENDITA I BRAND GRAZIA E ICON


Nei nove mesi, al netto del consolidamento di D Scuola, efficace dal 1° gennaio 2022, i ricavi del gruppo hanno registrato una crescita del 3,8% grazie alle performance delle aree Libri e Retail e “nonostante le ulteriori cessioni di attività che hanno interessato l'area Media”. Al netto di tutti gli effetti derivanti dalle variazioni di perimetro, la crescita omogenea dei ricavi si sarebbe attestata al 5,8%. Il risultato netto del gruppo, dopo la quota di pertinenza di terzi, è positivo per 58,3 milioni di euro (47,9 milioni di euro escludendo l’utile netto di D Scuola), in crescita del 18% rispetto ai 49,4 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021 che avevano però beneficiato di un provento non ricorrente, pari a 18,7 milioni di euro, derivante dal riallineamento dei valori fiscali di marchi e avviamenti al rispettivo valore civilistico. Neutralizzando il provento fiscale one-off dell’esercizio 2021, l’utile netto dei primi nove mesi del 2022 risulterebbe in crescita di circa il 90% rispetto all’esercizio precedente. 

I ricavi consolidati del terzo trimestre, invece, si sono attestati a 323,1 milioni (+20,3%), con un Ebitda adjusted positivo per 88 milioni (+38,5%). Il risultato netto è positivo per 55,5 milioni di euro, in crescita del 23,2%. Escludendo il contributo di D Scuola e al netto delle componenti fiscali che nel terzo trimestre del 2021 avevano beneficiato di un provento non ricorrente, pari a circa 9,8 milioni di euro netti, l’utile netto del terzo mostrerebbe un incremento del 17%.

L’area Libri chiude i nove mesi con ricavi pari a 443,4 milioni di euro, in crescita del 27,2% rispetto ai 348,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021, per effetto della positiva performance delle case editrici trade nonché del consolidamento di D Scuola. Se si considera esclusivamente il perimetro su base omogenea 2021, la crescita dei ricavi dell’area Libri si attesta al 5,5%.


Leggi anche: MONDADORI MEDIA LANCIA ZENZERO, LA TALENT AGENCY DEI TOP FOOD CREATOR DA 20 MILIONI DI FOLLOWER


I ricavi dell’area Retail sono quindi stati pari a 126 milioni di euro, +10,2%.

L’area Media ha registrato nei primi nove mesi del 2022 ricavi per 135,3 milioni di euro, mostrando una contrazione del 9,8% rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente, ma un incremento del 3,1% a perimetro omogeneo (escludendo quindi l’effetto del deconsolidamento delle testate cedute a fine 2021 e delle attività distributive di Press-di). In particolare le attività digitali, che rappresentano ormai il 24% dei ricavi complessivi dell’Area, hanno mostrato una crescita significativa, pari al +16% (+21,8% a parità di brand); le attività tradizionali print a livello omogeneo risultano in flessione del 3% circa. 

L’Ebitda adjusted dell’area Media si è attestato a 9,3 milioni di euro, evidenziando una crescita rispetto ai 7,8 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021, risultato di due dinamiche divergenti che hanno caratterizzato i due segmenti dell’area: l’area print ha evidenziato un miglioramento ascrivibile ai maggiori profitti derivanti dal FuoriSalone 2022, alla contabilizzazione di un credito d’imposta di 1,9 milioni di euro riconosciuto sui consumi della carta e al proseguimento delle iniziative di contenimento dei costi operativi avviate negli anni precedenti; l’area digital ha sperimentato invece una contrazione del proprio risultato, imputabile ai costi one-off di carattere editoriale e di sviluppo sostenuti per il lancio di The Wom e alla minore performance della raccolta pubblicitaria dei brand digitali solo parzialmente compensata dall’ottimo trend registrato dal segmento MarTech. 


Leggi anche: MONDADORI, NUOVE ACQUISIZIONI IN VISTA. L’A.D. PORRO: «GRANDE INTERESSE PER IL DIGITALE»


Come noto, lo scorso 20 ottobre è stata concessa alla controllata Mondadori Media, da parte di Reworld Media, la facoltà di cederle il ramo d'azienda relativo ai brand Grazia e Icon attraverso un'opzione di vendita (put option). Nel 2021, questa attività hanno registrato ricavi per circa 18 milioni. Secondo i termini di esercizio dell'opzione, il corrispettivo relativo al perimetro in oggetto è pari a 8,5 milioni, mentre l'operazione “risulterebbe coerente con il percorso strategico del gruppo Mondadori, finalizzato a una crescente focalizzazione sul core business dei libri e sui brand a maggior potenziale di sfruttamento multimediale”.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI