Freeda Media, la compagnia proprietaria del marchio editoriale social Freeda, ha raccolto 15 milioni di euro in un giro di finanziamenti Series B.
All’operazione, guidata da Alven, venture capital francese che già aveva condotto il giro precedente (10 milioni), hanno partecipato anche nuovi investitori, tra cui svettano Endeavor Catalyst e UniCredit, la quale ha inoltre concesso alla startup fondata da Gianluigi Casole e Andrea Scotti Calderini anche un prestito obbligazionario di 2,5 milioni di euro.
La società, si legge nella nota, investirà nella crescita del modello di business B2B, con un focus sulla proposta dedicata al branded content e il rafforzamento della struttura e delle competenze per offrire un approccio strategico a 360° ai brand partner. Con questa iniezione di capitale, Freeda Media conta inoltre di accelerare ulteriormente l'espansione internazionale.
La società è infatti in procinto di aprire una sede a Londra e di insediarsi in mercati anglosassoni. Non solo, con il denaro ottenuto intende lanciare nel 2020 un nuovo marchio direct-to-consumer, entrando quindi nel segmento dei prodotti fisici. Il mercato del Regno Unito sarà gestito da Joanna Lyall, già Managing Director di Mindshare UK, una nomina che fa seguito a quella di Beatriz Medina per la guida del mercato spagnolo. Dal suo lancio, avvenuto a settembre 2016, Freeda Media ha raccolto complessivamente oltre 28 milioni di euro.