19/09/2022
di Lorenzo Mosciatti

Commissione Ue: nuove norme sulla pubblicità nel Media Freedom Act

Via libera alla proposta che stabilisce delle regole per proteggere pluralismo e indipendenza del comparto

La Commissione Ue ha lanciato il suo Media Freedom Act, un nuovo insieme di regole (che  dovrà ora essere esaminata dal Parlamento e dal Consiglio Ue) con cui intende proteggere il pluralismo e l'indipendenza dei media in Europa. 

La proposta di regolamento prevede salvaguardie contro l'ingerenza politica nelle decisioni editoriali e contro la sorveglianza, stabilisce nuovi requisiti comunitari di trasparenza su proprietà e azionisti dei media, così come nuove norme sull'allocazione della pubblicità statale. Vietato l'uso di spyware come Pegasus sui giornalisti da parte delle autorità dei Paesi membri, mentre sono previste anche misure per regolare le fusioni di mercato.

Per quanto riguarda l’advertising, il Media Freedom Act stabilirà nuovi requisiti per l’assegnazione della pubblicità statale ai media, in modo che sia trasparente e non discriminatoria. Previsto anche un intervento sulla trasparenza e all’obiettività  dei sistemi di misurazione delle audience, una metrica centrale per la valorizzazione dei ricavi pubblicitari dei media, in particolare quelli raccolti online.


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In linea con la nuova regolamentazione Ue sui contenuti digitali, il Digital Services Act, il nuovo insieme di norme include quindi garanzie contro la rimozione ingiustificata di contenuti multimediali prodotti secondo standard professionali. Nei casi che non comportano rischi sistemici come la disinformazione, le piattaforme tech molto grandi come Facebook che intendono rimuovere determinati contenuti multimediali ritenuti contrari alle proprie politiche, dovranno sentire i media sui motivi prima di agire. Eventuali reclami presentati dovranno essere trattati in via prioritaria da tali piattaforme. 

La proposta di regolamento prevede anche la creazione di un nuovo Consiglio europeo indipendente per i servizi di media, l’European Board For Media Services, composto dalle autorità nazionali dei media.

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