Pubblicità nel mondo a -8,1% nel 2020. Google e Facebook sempre più dominanti
Secondo Warc, le aziende spenderanno nel mondo 50 miliardi di dollari in meno rispetto al 2019 per comprare spazi sui media
Nel 2020 le aziende spenderanno nel mondo 50 miliardi di dollari in meno rispetto al 2019 per comprare spazi pubblicitari sui media. E’ quanto sostiene il rapporto Global Advertising Trends di Warc, secondo il quale l’impatto dell’emergenza sanitaria del Covid-189 sul mercato dell’advertising internazionale porterà il settore a fatturare complessivamente circa 563 miliardi, l’8,1% in meno rispetto all’anno precedente. Ad ogni modo, sottolinea la società, la perdita sarà minore rispetto a quella affrontata dalla pubblicità nel 2009, a seguito della crisi Lehman Brothers: allora infatti la contrazione fu del 12,7%, pari a 60,5 miliardi. Un contributo positivo sarà garantito dalle elezioni presidenziali statunitensi, grazie alle quali la diminuzione della spesa pubblicitaria nel paese a stelle strisce si fermerà al 3,5%. Lo scorso febbraio Warc, in occasione della pubblicazione del precedente rapporto e prima della diffusione della pandemia in tutto il mondo, aveva pronosticato un mercato 2020 in crescita di 96,4 miliardi (+7,1%). Potenzialmente, dunque, a fine anno gli investimenti pubblicitari saranno circa il 15% in meno di quanto ipotizzato in precedenza. Tra i settori che investiranno di meno quest’anno figurano il comparto dei viaggi e del turismo (-31,2%), l’intrattenimento (-28,7%), i servizi finanziari (-18,2%), il retail (-15,2%) e l’automotive (-11,4%).