Una ricerca indipendente condotta da Nielsen, Nepa, GfK e commissionata da Meta, dimostra come le aziende abbiano sottovalutato il valore del digital advertising a causa delle misurazioni operate dalle società sulle performance a breve termine.
Secondo quanto riportato dal Global Web Index, infatti, i consumatori trascorrono ben il 72% del proprio tempo “mediatico” prediligendo i canali digital. A fronte di questo dato, con le aspettative dei brand sul ritorno dell’investimento pubblicitario, l’inflazione e la recessione economica, è divenuta fondamentale la capacità da parte dei marketer di comprendere come stabilire nuove possibilità di sviluppo del proprio marchio in digitale.
DIGITAL ADVERTISING: LO STUDIO
Utilizzando un modello avanzato di marketing mix, sono stati condotti 5 studi in diversi paesi europei e su differenti categorie - tra cui CPG, Tech & Durables e oltre 3.500 campagne - per calcolare il ROI a breve e lungo termine della pubblicità sui diversi canali media.
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Nella personale classifica stilata dall’elaborazione dei dati dello studio già citato, il digital advertising viene collocato tra i metodi più efficaci per la costruzione di un ROI solido e vantaggioso nel periodo di lungo termine. Il panorama digital first diventa così un’opportunità, un vantaggio competitivo, da perseguire per i marketer che puntano allo sviluppo di una brand equity sui canali digitali.
IL DIGITAL ADVERTISING BATTE LA TV
In 4 studi su 5 è stato dimostrato come in alcune piattaforme social (Facebook e Instagram nel dettaglio ndr.) il ritorno sull’investimento totale in pubblicità abbia superato i canoni della raccolta televisiva.
I risultati hanno indicato che l'entità e la rilevanza degli effetti di impatto a lungo termine della pubblicità variano in modo significativo a seconda del settore. Quasi l'80% della spesa complessiva destinata all’advertising nel settore Tech & Durable ha generato ritorni a lungo termine.
DIGITAL ADVERTISING, IL ROI
Il ritorno sull’investimento a breve termine nel settore dei beni di consumo, ovvero il CPG, supera quello a lungo termine, che è pari al 42%. Tuttavia, anche in quest’ultimo settore, gli effetti a lungo termine hanno aggiunto una quantità significativa di ROI supplementare, che diversamente non sarebbe stata misurata se le aziende avessero preso in considerazione solo all'impatto a breve termine.
DIGITAL ADVERTISING, BOOM DI INVESTIMENTI NEL MERCATO
Indispensabile considerare anche il boom di investimenti che il mercato europeo della pubblicità digitale ha riscontrato: il giro d’affari del digital advertising è infatti cresciuto del 30,5% solo nel 2021 (segnando un bilancio di 92 miliardi di euro). Secondo l’ultimo rapporto AdEx Benchmark di IAB Europe questa è stata la crescita più forte del mercato dal 2008.