Coronavirus, quali sono le tendenze online dei consumatori digitali? L'analisi di Captify
La società di Search Intelligence ha studiato il comportamento in rete degli utenti, rivelando quelli che sono i brand più ricercati e le principali preoccupazioni legate alla pandemia
La pandemia da Covid-19 sta influenzando non solo il modo di vivere, ma anche il comportamento online dei consumatori digitali. Lo rivela Captify, azienda di Search Intelligence, in un suo studio che, grazie all’esclusiva tecnologia semantica in grado di analizzare miliardi di ricerche online, ha preso in esame oltre 100,6 milioni di ricerche online fatte a livello globale in relazione al Coronavirus, raccolte tra il 1° gennaio 2020 e il 15 marzo 2020. Le ricerche online a tema Coronavirus hanno subìto un aumento straordinario a partire da gennaio 2020: secondo l’indagine, la crescita è stata pari al +11.434% con alcune tematiche che, a livello globale, hanno attirato maggiormente l’attenzione degli utenti online. Il tema economico in relazione all’espandersi dell’epidemia è al primo posto per gli utenti, con il +900%; le questioni prettamente politiche, con le scelte prese dai vari governi e le misure adottate per contenere l’espansione, raggiungono il secondo posto, con il +309%; terza posizione per tutto ciò che riguarda il benessere e la salute della famiglia, con una percentuale che tocca il +286%. Seguono le problematiche legate a viaggi (+231%), istruzione (+123%), attività sportive (+31%) e socializzazione (+20%). Captify ha la possibilità di analizzare in tempo reale miliardi di ricerche online fatte in ogni parte del mondo, per questo motivo i dati relativi ai Paesi con il maggior livello di attenzione e preoccupazione in tema Covid-19 sono ancora più indicativi. Al momento oltre 100 paesi sono stati colpiti e stanno fronteggiando le conseguenze della diffusione della pandemia, ma Captify ha realizzato la classifica dei territori con il più alto indice di ricerche online in relazione al Coronavirus (confrontando le ricerche a tema Covid-19 con il totale ricerche di ogni singolo paese, ricavandone i relativi indici). Al primo posto proprio l’Italia, con un indice del 3,28X, seguita da Germania (3,17X), Regno Unito (1,96X), Spagna (1,47X), Cina (1,45X), Francia (0,66X). Secondo Captify, è possibile analizzare le ricerche online a tema Coronavirus per individuare diverse tendenze di consumo, secondo vari punti di vista: possono servire, ad esempio, per identificare precise tipologie di consumatori digitali, per verificare l’andamento di determinati settori merceologici, per delineare lo scenario di una sorta di “nuova economia”.
Cosa cercano di più le persone?
Pur mostrando un alto livello di preoccupazione per la situazione in generale, gli utenti cercano di impegnare il tempo libero nelle giornate di isolamento forzato o di rispondere a particolari esigenze quotidiane attraverso internet. Captify ha analizzato come i diversi consumatori stanno reagendo al Coronavirus per comprendere i modelli comportamentali e quali marchi stanno cercando:- La categoria più richiesta dai Millenial, (ovvero gli appartenenti alla generazione Y, quella dei nati tra i primi anni Ottanta e la prima metà degli anni Novanta) è relativa ai servizi in streaming, tra questi spicca Netflix per numero di ricerche.
- La Generazione Z, dei nati tra la seconda metà degli anni Novanta e la fine degli anni Duemila, si delinea per l’interesse al mondo del Gaming, con ricerche online che si concentrano soprattutto su parole chiave come Nintendo, XBOX e PlayStation.
- Un altro gruppo che viene definito dalle ricerche su internet è quello di chi fa acquisti online per la famiglia: al primo posto, per loro, la salute e il benessere del nucleo famigliare, evidenziata da ricerche a tema healthcare e sui principali beni di consumo.