Post-Covid: il Ceo activism è la nuova tendenza social
Il personal branding dei Ceo si ritaglierà uno spazio sempre più centrale nello scenario post-pandemia. Lo dice una ricerca di ad Mirabilia ed Ecco
Il personal branding dei Ceo e dei vertici delle aziende si ritaglierà uno spazio sempre più centrale nello scenario post-Covid: la presenza sui social media da parte di queste figure sta diventando una componente sempre più essenziale per una efficace brand identity. A sostenerlo è una ricerca realizzata da ad Mirabilia, agenzia di relazioni pubbliche e marketing communication, ed Ecco, network globale di agenzie PR di cui partner esclusivo per l’Italia dal 2002. Lo studio, alla sua terza edizione, ha analizzato la presenza e i profili su Linkedin e Twitter di più di 340 top Ceo internazionali rappresentanti delle top 20 aziende per capitalizzazione in 17 paesi a livello mondiale. Secondo lo studio ad oggi il 46% dei top Ceo internazionali possiede e utilizza un account personale, tra Twitter e Linkedin, per comunicare con gli stakeholder. L'Italia si colloca alla quattordicesima posizione rispetto al ranking mondiale, con 9 Ceo presenti su Linkedin e Twitter: un risultato che può ancora cambiare, essendo il Ceo activism un trend ancora agli inizi nel nostro Paese, anche se in forte ascesa.