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23/11/2021
di Cosimo Vestito

Black friday, mindful shopping e social commerce nella ripresa dei consumi degli italiani

Lo scenario realizzato della Unit Business Intelligence & Insight di GroupM Italy mostra come oggi le aziende siano chiamate a confrontarsi con consumatori diversi

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Un consumatore profondamente diverso

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Se è difficile spingersi in avanti con le previsioni, è però certo che il consumatore che si appresta a lasciarsi il 2021 alle spalle è profondamente diverso. La voglia di shopping non è svanita, ma si è senza dubbio trasformata: l’approccio è diventato più cauto, ponderato, circospetto.

Se il 2020 ha già segnato un cambiamento nelle abitudini dei consumatori, il 2021 sembra, infatti, aver ulteriormente accentuato alcuni fenomeni emergenti che caratterizzano ormai appieno questo new normal all’insegna del Mindful Shopping. Rispetto a dodici mesi fa, è ad esempio cresciuta del 75% la quota di intervistati che dichiara di voler fare scelte orientate a un maggiore benessere psicofisico. Un fenomeno, quello della maggior attenzione all’equilibrio e al senso delle cose, che si ripercuote ovviamente anche sulle aspettative di consumo: la quota di consumatori che si propone nel 2022 di fare acquisti più consapevoli aumenta di un ulteriore 26%, mentre la quota di coloro che cercheranno marche e prodotti che rispettano l’ambiente e le persone addirittura del 77%.

Se da un lato l’incertezza e la prudenza degli italiani riguardo i consumi futuri sono evidenti, dall’altro continua inarrestabile la crescita degli stili di consumo attenti alla qualità, all’etica e all’ambiente. Un concetto, quello di consumo consapevole, che ha, ormai, innumerevoli sfumature e che investe le aree del biologico (+81%), del chilometro zero (+40%) e del Made in Italy (+26%): tutti campi semantici capaci di conciliare la qualità e il valore dei prodotti con la tutela dell’ambiente e dell’economia nazionale.

Tra le varie declinazioni del tema dell’attenzione agli acquisti, impossibile non citare inoltre l’attenzione alla ricerca delle promozioni, degli sconti e delle occasioni. Se da un lato gli italiani appaiono meno intransigenti rispetto allo scorso anno riguardo alla possibilità di aumentare gli acquisti non essenziali (il 52% dichiara che ridurrà le spese non essenziali, in calo rispetto al 58% del 2020), dall’altro cresce ulteriormente la quota di italiani che si ripromette di attendere promozioni, sconti e offerte.

Un fenomeno messo in luce anche nell’evoluzione delle Keyword “offerte” utilizzate dai clienti su Amazon nelle scorse settimane aumentate – rispetto all’anno scorso – del 135%.

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