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18/10/2022
di Andrea Salvadori

Virgin Fibra punta su Alkemy, Digital Angels e Booster Box per il lancio pubblicitario. In vista gara media

Arriva anche in Italia il provider di Richard Branson con Tom Mockridge Ceo e Pino Rozzi consulente per la comunicazione. La corporate identity è firmata da Leftloft

Giulia Salvi di Virgin Radio, Richard Branson e Tom Mockridge (Imagoeconomica)

Giulia Salvi di Virgin Radio, Richard Branson e Tom Mockridge (Imagoeconomica)

Virgin lancia la sua offerta di fibra anche in Italia e lo fa con un articolato piano di comunicazione che vedrà tra i suoi protagonisti Richard Branson, il patron del gruppo. 

«Per troppo tempo le case di tutta Italia hanno sofferto di connessioni lente e instabili a causa del cavo di rame», ha detto Branson oggi a Milano presentando il provider di internet in fibra ottica insieme a Tom Mockridge, scelto come Ceo di Virgin Fibra dopo essersi occupato di questo business per il gruppo anche in Gran Bretagna. «Quindi, nel vero spirito Virgin, Virgin Fibra è arrivata per fare le cose in modo diverso. L'Italia è un mercato incredibilmente importante per Virgin e sono lieto di dare il benvenuto nella famiglia a Virgin Fibra, che si unirà a Virgin Active, Virgin Radio e Virgin Voyages», le altre società del gruppo già operative nel nostro paese. 

«Trasparenza e semplicità di utilizzo sono i cardini della nuova Virgin Fibra. Il nuovo operatore vuole accelerare l'adozione della fibra pura e sono entusiasta che così tanti investitori italiani abbiano deciso di unirsi a me e al Gruppo Virgin per contribuire all'innovazione del mercato italiano della banda larga», ha detto Mockridge riferendosi alla compagine della società, che vede in prima fila il gruppo Virgin con circa il 40% delle quote, Fim Holding, il veicolo che fa capo a Mockridge, con il 37%, e appunto un nutrito pool di investitori italiani, il tutto per un capitale iniziale di 25 milioni di euro. «Essere clienti di Virgin Fibra significherà tra l’altro anche far parte di qualcosa di molto più grande, ovvero della famiglia Virgin. Grazie all'abbonamento a Virgin Fibra non si potrà solo beneficiare dunque della fibra ottica a casa, ma anche di offerte da parte di altre aziende Virgin, come l'iscrizione scontata a Virgin Active».

L'offerta di Virgin Fibra è disponibile per tutti coloro il cui indirizzo è coperto dalla rete FTTH di Open Fiber, la società a cui il gruppo si è affidato per i servizi di connettività Fiber To The Home. Il costo sarà di 29,49 euro al mese, più 19 euro per l'attivazione, ma per chi sottoscriverà l’abbonamento nella fase di lancio è previsto un prezzo di 26,99 euro al mese per sempre. Il tutto, è stato specificato durante la conferenza, «con il modem di ultima generazione compreso e senza costi di disattivazione, con la possibilità dunque di disdire il contratto quando si vuole senza penali, alla Netflix». Abbonandosi nella fase di lancio a Virgin Fibra si potrà avere quindi accesso gratuito per 3 mesi a Virgin Active Revolution, il programma di allenamento digitale di Virgin Active.

Il team MarComm di Virgin Fibra e le agenzie scelte per la campagna di lancio 

Per quanto riguarda le attività di comunicazione, Virgin Fibra ha deciso innanzitutto di avvalersi della consulenza esterna di Pino Rozzi, l'ex Ceo ed executive creative director di Grey United che ha lavorato per tanti anni con Mockridge quando il manager guidava Sky Italia, realizzando le campagne pubblicitarie per il broadcaster satellitare.  

Il team di marketing e comunicazione interno a Virgin Fibra, di cui fanno parte Andrea Serravezza in qualità di Chief Marketing Officer di Virgin Fibra e Gionata De Stefanis come Head of Brand, ha quindi selezionato nei mesi scorsi un pool di cui fanno parte diverse agenzie pubblicitarie proprio in vista del lancio della società. 

«Alkemy ha vinto la gara per gli aspetti creativi del piano di comunicazione declinato su tutti i media, mentre il pitch per il planning si è chiuso con la scelta di due agenzie. Digital Angels è stata selezionata per la pianificazione delle campagne di brand awareness, veicolate su piattaforme native e programmatic come Outbrain, Teads, Adform, DV360 e Azerion, mentre per la performance la scelta è caduta su Booster Box», ha detto a Engage Andrea Serravezza, Chief Marketing Officer di Virgin Fibra. «Il piano di comunicazione "Basta con 'sto cavo di rame" ha già preso il via ad agosto in fase di pre-lancio sulle piattaforme social e digital e ora proseguirà integrando ai media online anche una campagna in esterna con una creatività che vedrà protagonista Branson». In questo caso la società non ha ancora deciso chi si occuperà del planning. 

Ma non è tutto perché in vista della fine dell’anno, «quando prenderà il via la campagna multimediale con uno spot tv che vedrà anche in questo caso un cameo di Branson», la società non esclude di avviare una nuova gara per la scelta del centro media.

L'investimento pubblicitario messo a budget da Virgin Fibra per la prima fase del lancio «ammonta a poco più di 1 milione di euro». 

Leftloft è invece l'agenzia scelta da Virgin Fibra dopo una consultazione per la corporate idenity e la realizzazione del logo, che per la prima volta nella storia del Gruppo Virgin riprende un termine non inglese.

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