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04/09/2018
di Andrea Salvadori

Upa conferma la stima di un mercato pubblicitario a +1,5% nel 2018

Parla il presidente Sassoli de Bianchi: «Il paese ha bisogno di stabilità. Confidiamo nella responsabilità del Governo nella definizione della manovra economica »

Nonostante l’aumento dello spread, nonostante le previsioni al ribasso sull’andamento dell’economia italiana formulate a fine agosto da Moody’s, Upa, l’associazione degli investitori pubblicitari, confida in un mercato pubblicitario 2018 in crescita dell’1,5%, confermando il forecast presentato a luglio. «Giugno è stato un mese positivo, soprattutto grazie ai Mondiali di calcio. A luglio i risultati non dovrebbero essere stati molto diversi. Il mercato della pubblicità tiene e secondo le nostre previsioni dovrebbe chiudere in crescita per il quarto anno consecutivo», ha spiegato Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente dell’Upa, a Milano in occasione della presentazione della quarta edizione del Best Brands Italia. Certo, «gli eventi di quest’estate, dal grave incidente avvenuto sull’autostrada A14 nei pressi di Bologna al crollo del ponte di Genova, hanno minato la fiducia degli italiani. La situazione politica rimane inoltre ancora incerta, c’è grande attesa per capire quali saranno le decisioni del Governo in materia economica. La speranza è che la manovra non sia azzardata e che non crei dunque ulteriori instabilità sui mercati. Noi rimaniamo fiduciosi nella responsabilità di un Governo che ha il vantaggio di godere di indici di popolarità raramente così alti». Gli investimenti pubblicitari, prosegue il presidente, «stanno di certo beneficiando della ripresa dello spending delle compagnie telefoniche, in un mercato che è diventato molto competitivo con l’ingresso di un nuovo operatore, Iliad. Lo stesso sta inoltre avvenendo nel mondo dei calcio con l’arrivo nel nostro paese di Dazn».

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