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20/04/2020

OBE: nuovi soci e consiglieri, due ricerche e un Libro Bianco sul branded entertainment

L'associazione presieduta da Laura Corbetta organizzerà quest'anno l'OBE Summit il 30 giugno in un nuovo format digitale

OBE - Osservatorio Branded Entertainment, l’associazione che studia e promuove la diffusione sul mercato italiano del branded content ed entertainment come leva strategica per la comunicazione integrata di marca, ha presentato nei giorni scorsi, durante l’assemblea annuale dei soci, le attività in corso e il bilancio della prima parte dell’anno. L’associazione inaugura il secondo quarto dell’anno con l’elezione di due nuovi membri del consiglio direttivo: Assunta Timpone, Media Director di L’Oréal Italia, con oltre vent’anni di esperienza in marketing e comunicazione all’interno di realtà multinazionali, e Pietro Enrico, direttore Brand On Solutions di Publitalia '80, dove è responsabile dello sviluppo di nuove modalità narrative di marca per rispondere a specifiche esigenze di comunicazione delle aziende. Le nuove nomine in consiglio seguono i tanti nuovi ingressi nella compagine associativa, una ulteriore testimonianza della solida credibilità istituzionale e della rappresentatività sempre più inclusiva di OBE. Nei primi mesi del 2020, infatti, sono stati numerosi i nuovi soci che hanno scelto di aderire all’Osservatorio Branded Entertainment, ovvero ActionAid, Alfemminile, Bayer, Buzzoole, ComUnica, Creval, Distillerie Branca, Engie Italia, Fastweb, Fremantle, Gruppo Barilla, Gruppo Montenegro, Guna, L’Oréal e Mondadori. Un bilancio più che positivo, dunque, quello di OBE, spiega l'associazione, che prosegue l’impegno nelle attività di monitoraggio e ricerca per analizzare, favorire, sostenere e diffondere il branded entertainment in modo ancora più puntuale, in un momento di grande accelerazione ed evoluzione delle strategie di comunicazione dei brand. L’Osservatorio ha così deciso di affiancare, alle tradizionali attività di monitoraggio delle best practice italiane e internazionali, strumenti di informazione periodica riservati agli associati, per raccogliere e condividere gli articoli più interessanti sugli sviluppi della situazione contingente in termini di impatto su imprese, consumatori e brand. Intensificato anche il fronte della ricerca a supporto dello sviluppo del mercato con le prime due indagini sul mercato Italia 2020, in collaborazione con Nielsen, e sull’efficacia del branded entertainment in tv, in partnership con BVA Doxa, che saranno presentate durante il prossimo OBE Summit 2020. Prossimo al lancio anche il primo Libro Bianco sul branded entertainment, un progetto di OBE in collaborazione con Ce.r.Ta., centro di ricerca dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e con il supporto di RTI. Il volume, che sarà disponibile sul mercato a partire dalla metà di maggio, presenta i risultati di ricerca sulla definizione e tassonomia del branded entertainment, e fa il punto sullo stato della industry in Italia. L’edizione 2020 dell’annuale OBE Summit si terrà, invece, il 30 giugno prossimo in un nuovo format digital, accessibile liberamente e gratuitamente previa registrazione, e vedrà la partecipazione di speaker ed esperti del mondo delle imprese e della comunicazione, riuniti virtualmente insieme per fare il punto sul branded entertainment in vista della ripartenza post Covid-19. Non-stop anche per i corsi formativi e gli incontri organizzati da OBE Academy, l’hub interno dedicato esclusivamente ai percorsi professionalizzanti collegati al mercato del branded entertainment, nato per costruire un’offerta di corsi, workshop e programmi di formazione specifica per i manager della comunicazione e del marketing e i professionisti del settore: alle attività in aula, che ripartiranno nel secondo semestre, si affiancano ora webinar e appuntamenti all digital. Novità del 2020, il master in Branded Content & Entertainment promosso da OBE in collaborazione con UPA, in programma a inizio a settembre. “In questo momento la nostra industry ha una grande responsabilità nel sostenere i brand nella ricerca di forme e linguaggi di comunicazione adeguati al momento di emergenza in cui, per le aziende, diventa decisivo parlare del proprio purpose e del loro impegno, verso dipendenti, fornitori e clienti, ma anche comunità di appartenenza, più che promuovere prodotti e servizi", commenta Laura Corbetta, Presidente dell’Osservatorio del Branded Entertainment. "Mai come ora il branded entertainment si afferma come forma di comunicazione centrale nelle costruzioni di relazioni di valore tra brand e audience di riferimento. La crisi che stiamo vivendo rappresenta sicuramente anche una grande opportunità di cambiamento, per inaugurare un nuovo lessico in cui parole come «solidarietà», «condivisione», «cura», «autenticità», «trasparenza» e «sostenibilità» non ci sembreranno più solo astrazioni, ma i tasselli principali di nuove narrazioni di marca". "Il nostro contributo come OBE va in questa direzione: stare al fianco dei nostri associati e di tutto il settore del branded entertainment, con l’obiettivo di individuare i cambiamenti in atto, tracciare possibili linee evolutive e valutare l’impatto dell’emergenza su brand, consumatori e attori della filiera. OBE non si ferma, come è giusto, continuerà a promuovere e portare avanti le proprie attività, cambiando le modalità di intervento e dimostrandosi flessibile rispetto alla situazione attuale. Per rappresentare un sostegno concreto nella ripartenza del nostro settore”.

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