03/03/2021
di Teresa Nappi

L'Emilia Romagna apre una gara da 22,5 milioni per il planning delle attività di promozione turistica

Il pitch è il primo indetto dalla Regione dopo aver svelato il piano triennale approntato per il suo rilancio prima sul mercato domestico e poi, gradualmente, su quello estero

Un'immagine del portale Emiliaromagnaturismo.it

L’Emilia Romagna apre ufficialmente una gara per la ricerca di “un unico operatore economico” al quale affidare i servizi di pianificazione, acquisto, gestione e monitoraggio di spazi e tempi pubblicitari su mezzi offline e online.

La procedura avviata in data 3 marzo fa seguito alle dichiarazioni rese in merito al nuovo piano di marketing e promozione turistica 2021-2023 della regione, che può contare su oltre 30 milioni di euro di investimenti in tre anni.


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L’accordo quadro della durata di tre anni con l’operatore che sarà individuato tra quanti parteciperanno al pitch della Regione, gestito attraverso APT Servizi, ha un valore stimato di 22.500.000,00 euro, IVA esclusa.

Tale cifra include le opzioni di rinnovo e l’opzione di proroga. La somma si suddivide dunque in questo modo: 15.000.000,00 di euro + IVA è l’importo stabilito per l’incarico fino al 31/12/2023. Sono poi stati stanziati orientativamente 5.000.000,00 di euro come corrispettivo di un eventuale rinnovo dell’accordo per altri 12 mesi, mentre varrà 2.500.000,00 euro un’altra eventuale proroga dell’accordo per un periodo massimo di altri 180 giorni.

Il termine per il ricevimento delle domande di partecipazione è stato fissato per il 12 aprile 2021 con apertura delle offerte due giorni dopo.

Il contesto e gli obiettivi

A livello globale, l’industria turistica è tra i settori più colpiti e minacciati dalla pandemia Covid-19.


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La ripresa del comparto ai livelli pre-pandemici necessita di tempo (gli studi parlano di almeno 4 anni per il settore leisure) a causa di continue e costanti recrudescenze dell’epidemia, di persistenti limitazioni alla mobilità, di una prevedibile minore disponibilità di budget da destinare ai viaggi da parte di ampie fasce di popolazione, dell’inevitabile uscita dal mercato di innumerevoli imprese turistiche, nonché per gli effetti associati alla ricostruzione della fiducia dei viaggiatori.

Tuttavia, le campagne di vaccinazione, avviate da tutti i paesi, unite alla mai sopita voglia di viaggiare, fanno ben sperare e faranno ripartire l’industria turistica mondiale, già nel 2021.

Da qui la scelta dell’Emilia Romagna di tracciare la nuova strategia di marketing turistico regionale, una strategia a fasi di breve, medio e lungo periodo, che punta essenzialmente al rilancio e riposizionamento competitivo della destinazione globale Emilia-Romagna, partendo dal mercato domestico (il primo a reagire nel breve periodo) per aprire gradualmente a quello internazionale.

Pilastro fondante di questa nuova strategia è la comunicazione b2c con utilizzo di media on e offline: un progetto di campagne pubblicitarie, da realizzare nel triennio 2021-2022-2023, su mezzi di comunicazione di massa e non solo, on e offline, incluso il below the line, segmentate a prodotti, mercati, target.

Non si potrà continuare a operare in chiave di mercato indifferenziato. La segmentazione per mercati e target sarà assolutamente necessaria, poiché Covid-19 ha acuito ulteriormente le differenze sociali ed economiche ed ha intensificato la richiesta di personalizzazione e di offerte tailor-made da parte dei turisti.

L'obiettivo da perseguire sarà dunque quello di utilizzare la comunicazione per ristabilire la fiducia dei viaggiatori, allineando strategie di marketing e di comunicazione, stimolando la domanda con nuove narrazioni, nuovi prodotti, esperienze turistiche personalizzate, creando una reputazione e un sentiment positivo verso la Regione e le sue proposte turistiche.

Si attende ora, quindi, l'apertura della procedura di gara per l'identificazione del partner a cui affidare l'incarico creativo relativo al piano di rilancio della Regione.

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