23/08/2022
di Rosa Guerrieri

Il caro-bolletta rischia di mandare in default la GDO: l'appello del Presidente di Confindustria Intellect Saverio Addante

Saverio Addante, Presidente di Confindustria Intellect

Quello dei costi, ormai per molti insostenibili, delle bollette energetiche, sta rischiando di portare al default anche il settore della GDO. A tutela del comparto interviene Confindustria Intellect, la Federazione confindustriale che rappresenta oltre alle Imprese della ricerca e della comunicazione (Assirm e UNA Aziende della comunicazione Unite), anche Retail Institute, l’associazione che raccoglie i principali Retailer italiani e le imprese che ne curano i servizi come marketing e promozione.

“Nei due anni appena trascorsi le Imprese della distribuzione moderna sono state al fianco degli italiani senza mai risparmiarsi, neanche nei momenti più bui della pandemia, al punto da essere riconosciute come un servizio essenziale ancor più che imprese - afferma Saverio Addante, Presidente di Confindustria Intellect -. E ancora, nei primi mesi della crisi bellica che ha causato il rincaro dei costi delle materie prime, la Gdo ha scelto di tutelare le famiglie italiane assorbendo gli aumenti con il supporto dell’indotto che la stessa Confindustria Intellect vive e rappresenta. Parliamo di fornitori ma anche di partner che svolgono servizi di merchandising, promozione, comunicazione e marketing. Perché per tutti vale una consapevolezza: scaricare i costi sui consumatori significa mandare in default un Sistema e più ancora un Paese: l’Italia.”


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Per questo Addante lancia un appello al Governo: “Procrastinare ancora l’intervento - continua - significa andare incontro ad inevitabili chiusure aziendali con conseguenti ripercussioni sociali, dato che le imprese non sono entità avulse dal sistema ma luogo di lavoro e di occupazione di tutti noi e degli stessi consumatori. L’energia è una priorità per le imprese che, allo stato attuale, non sono più in grado di sostenerne i costi. Ignorare il problema oggi significa lasciarle chiudere definitivamente e condurre il Paese verso la paralisi del sistema di imprese commerciali e industriali. Un rischio che non possiamo permetterci. Per dare un'idea della dimensione del problema, basti pensare che se la bolletta energetica passa da 20 a 80 miliardi mancano all'appello 60 miliardi, questa è la questione.”

Cosa può fare dunque il Governo? “Occorrono interventi massivi e diretti sulla bolletta energetica nella fase di transizione fino al calmieramento dei prezzi dell'energia, questa la priorità per l'Italia e la precondizione per la sostenibilità economica delle imprese e sociale per le persone. E questa è la battaglia che come Confindustria Intellect stiamo portando avanti sostenendo la voce dei nostri Associati affinché il Governo si sensibilizzi e si attivi prima che sia troppo tardi.”

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