23/11/2018
di Andrea Salvadori

Boston Consulting Group, nuova identità visiva e nessun interesse per il mercato della pubblicità

La società punta su un logo rivisitato per aumentare la competitività. In Italia business in crescita a doppia cifra

Un nuova identità visiva, un giro affari in crescita e nessun interesse, al momento, per il mercato della pubblicità per Boston Consulting Group. La società di consulenza a stelle e strisce, fondata nel 1963 e operativa oggi in 50 Paesi con oltre 90 uffici, ha deciso di affidare la propria immagine esterna ad un nuovo logo, svelato in questi giorni in tutto il mondo e realizzato insieme al creativo newyorkese Paul Pierson. «Il lancio del nuovo logo è lo strumento con cui vogliamo comunicare al mercato quello che Boston Consulting Group è già diventata negli ultimi anni», ha spiegato oggi a Milano Massimo Portincaso, Partner & Managing Director e responsabile della strategia globale di marketing della società. «Non è dunque una dichiarazione di intenti, ma la constatazione di come BCG si posiziona oggi sul mercato». In uno scenario reso ancora più concorrenziale dall’affermazione dei grandi colossi del digitale, come Google, Amazon e Facebook, «la caccia ai migliori talenti è diventata una delle sfide più importanti per gli operatori del settore. L'obiettivo del restyling del logo nasce proprio dalla volontà di essere più competitivi nel mercato delle risorse umane». Nella nuova identità, prosegue il manager, «abbiamo deciso di eliminare l’articolo “The” dal nome e di puntare su un’immagine più semplice e più connessa, in linea con la strategia che abbiamo messo in atto sul mercato». Boston Consulting Group infatti non è più da tempo solo una società di consulenza manageriale, ma piuttosto una realtà cui fanno capo una serie di divisioni, i cui loghi sono stati anch’essi rinnovati, con competenze specifiche e verticali. Come ad esempio DigitalBCG, specializzata nella fornitura di servizi alle imprese per la trasformazione digitale, BCG Digital Ventures, per gli investimenti in nuove attività («ne abbiamo lanciate 25 solo nell’ultimo anno», sottolinea Portincaso) e BCG Gamma, realtà focalizzata sull’intelligenza artificiale. Boston Consulting Group non è invece interessata ad ampliare la sua offerta con servizi di comunicazione pubblicitaria e digitale, come invece hanno fatto i suoi principali competitor, da Accenture a Deloitte sino a EY. «No, al momento non rientra nei nostri piani. Non lo riteniamo strategico», risponde Portincaso. Sul fronte dei risultati di mercato, Boston Consulting Group ha chiuso il 2017 a livello globale con un fatturato di 6,3 miliardi di dollari, in aumento dell'11% rispetto all’anno precedente. «Anche in Italia», ha concluso Francesco Guidara, Marketing & Business Development Director IGT (Italy, Greece & Turkey), «la crescita è stata robusta. Il nostro giro affari ha superato lo scorso anno i 140 milioni di euro e aumenterà anche nel 2018 a doppia cifra».

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