03/03/2023
di Simone Freddi

Bonus Pubblicità 2023: nel conteggio solo gli investimenti incrementali

Fino a fine marzo è possibile prenotare il credito d’imposta, che rispetto al 2022 presenta alcune differenze e novità

Si è aperta la finestra temporale per chi vuole prenotare il Bonus Pubblicità 2023. Dallo scorso 1 marzo e fino al 31 del mese è infatti possibile rivolgersi ai canali telematici delll’Agenzia delle Entrate per accedere all’agevolazione, che rispetto all’anno passato presenta alcune differenze e novità.

Bonus Pubblicità, le novità 2023

Torna, in primo luogo, il requisito dell’incrementalità. Quest’anno infatti il Bonus Pubblicità sarà riconosciuto per il 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati per campagne pubblicitarie. L’agevolazione sarà quindi concessa per la quota di investimenti che supererà almeno dell’1% quelli fatti nel 2022.  

Un’altra importante novità riguarda i mezzi considerati: Il credito d’imposta, infatti, sarà riconosciuto solamente per gli investimenti effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online.

Rispetto a quanto accaduto nel 2022, quindi,non vengono più agevolati gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche, analogiche o digitali.

Il tetto di spesa stanziato dal Governo è di 30 milioni di euro. Le risorse saranno ripartite tra i beneficiari in misura proporzionale al credito spettante, se le richieste presentate supereranno l’ammontare dei fondi preposti.

Bonus Pubblicità, a chi spetta e come richiederlo

Possono richiedere il Bonus Pubblicità le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali che soddisfano il requisito dell’incremento minimo dell’1% dell’investimento rispetto all’anno precedente. 

Dopo aver raccolto tutte le domande di prenotazione, verrà stilata una prima lista dei beneficiari e degli importi teoricamente fruibili. L’elenco definitivo dei contribuenti che riceveranno il bonus pubblicità 2023, tuttavia, sarà pubblicato dall’agenzia delle entrate dopo la ricezione della dichiarazioni sostitutiva relative agli investimenti effettuati, nella quale vanno specificate le spese effettivamente sostenute e che concorrono al calcolo dell’agevolazione. Questa dovrà essere presentata dagli aventi diritto tra gennaio e febbraio 2024.

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