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19/10/2022
di Andrea Salvadori

Bonomelli: sempre più pubblicità sull'online tra videostrategy, social, influencer ed Amazon

A inizio novembre il brand del Gruppo Montenegro tornerà on air in tv e sul digitale con NLM e Wavemaker. Il punto con Fausta Fiumi, Marketing & New Business Director

 Fausta Fiumi, Marketing & New Business Director di Bonomelli

Fausta Fiumi, Marketing & New Business Director di Bonomelli

Bonomelli si appresta a tornare on air con lo spot lanciato lo scorso anno in vista della stagione invernale, la più importante per il comparto delle camomille, delle tisane e degli infusi, mentre sul fronte degli investimenti pubblicitari il brand del Gruppo Montenegro continua ad aumentare e diversificare la sua presenza sui media digitali. 

«Da inizio novembre Bonomelli sarà di nuovo on air in televisione, sulle piattaforme digitali e sui social con lo spot che ripercorre la storia dell’azienda, dall’intuizione del fondatore Luigi Amedeo Bonomelli che portò alla nascita di Camomilla Filtrofiore fino ad arrivare ai giorni nostri», ha spiegato a Engage Fausta Fiumi, Marketing & New Business Director di Bonomelli, intervistata a Milano a margine della presentazione della ricerca “Italiani e Benessere: camomilla, tisane e infusi elisir del vivere bene” realizzata da AstraRicerche. «Una campagna valoriale pensata per dare risalto a quella estrema attenzione alla qualità che sin dagli albori ha sempre caratterizzato la produzione Bonomelli». Il filmato, ideato da Nadler Larimer e Martinelli, sarà pianificato da Wavemaker sulle principali emittenti tv e sul digital con un articolato piano di videostrategy in programmatic e su YouTube.

Nel 2022 l’azienda, che si appresta a chiudere l’anno con un giro affari di circa 31 milioni di euro, «ha mantenuto la pressione pubblicitaria sui livelli dello scorso anno, con una progressiva crescita della componente digitale, oggi arrivata a circa il 15-20% del totale del media mix». L’intenzione del brand è di aumentare ulteriormente la sua presenza sulle piattaforme online nel corso del 2023, «un anno che sarà caratterizzato in particolare dall’avvio di uno strutturato progetto di influencer marketing che agirà sul medio-lungo periodo anche per raccontare al mercato le novità di prodotto del marchio». 

Bonomelli sta quindi puntando sempre di più sui social, «il nostro piano prevede ora su Facebook e Instagram non solo attività editoriali, ma anche investimenti finalizzati ad incrementare la reach. I nostri profili su Amazon sono stati quindi oggetto nei mesi scorsi di un attento lavoro di riposizionamento, e ora anche qui inizieremo ad investire in campagne pubblicitarie». Sempre sul fronte digital, Bonomelli ha appena lanciato il nuovo sito web, «per la prima volta online anche nelle versioni in lingua inglese e in spagnolo, al di fine di supportare il piano di internazionalizzazione del business. Il portale è anche la nostra vetrina ecommerce, sia grazie ad una partnership che abbiamo stretto con Japal, sia attraverso un sistema di indirizzamento ai più noti siti di commercio elettonico presenti sul mercato».     

Tutti i progetti di comunicazione di Bonomelli sono realizzati da Nadler Larimer e Martinelli e, per quanto riguarda il digitale, da The Woods, l'agenzia partner della stessa Nadler per queste attività. 

Il settore in cui opera Bonomelli, ha detto ancora Fausta Fiumi, «cresce a doppia cifra rispetto al livello pre-pandemia, la riprova come emerge dall’indagine di AstraRicerche che consumare camomille, tisane e infusi rappresenta per sempre più persone un piccolo ma fondamentale rituale per ritrovare il benessere psico-fisico. Come brand registriamo risultati sempre più interessanti, basti pensare che nel segmento delle camomille in filtri copriamo il 43% del valore dell’intero mercato nazionale, grazie alle storiche Camomilla Filtrofiore e Camomilla Setacciata. Sul fronte delle tisane e degli infusi, altro segmento su cui siamo presenti da anni con un’ampia gamma di prodotti, adatti a infusioni sia in acqua calda che fredda, il nostro giro d’affari è cresciuto del 28% a valore rispetto a tre anni fa, a dimostrazione che versatilità e gusto sono elementi sempre più importanti nelle scelte di acquisto al pari della funzionalità».

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