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29/04/2019
di Andrea Salvadori

Amazon, la pubblicità cresce più del 36% nel 1° trimestre 2019

Trend positivo ma meno marcato rispetto al recente passato per il business advertising della società di Jeff Bezos

Il business pubblicitario di Amazon continua a crescere nel primo trimestre dell’anno ma con un trend meno marcato rispetto al recente passato. “Altri ricavi”, la categoria del bilancio della società dove la maggior parte del fatturato spetta all’advertising, ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con un giro d’affari di 2,72 miliardi di dollari, in crescita del 36% rispetto allo stesso periodo del 2018. Negli ultimi tre mesi del 2018, Amazon aveva registrato un incremento del 97% dopo avere ottenuto crescite di oltre il 100% nei tre precedenti trimestri. Tuttavia, sulla lettura dei conti della società pesa una variazione contabile introdotta nel gennaio 2018, tanto che, su base rettificata, il tasso di crescita anno su anno di “Altri Ricavi” è stato del 38% nel quarto trimestre del 2018 e si collocava tra il +51% e +73% nei trimestri precedenti. Agli analisti che gli chiedevano conto di questo rallentamento, seppur meno accentuato rispetto ad una prima lettura del bilancio, Brian Olsavsky, Cfo di Amazon, ha spiegato innanzitutto che, all'interno di "Altri ricavi", «la pubblicità ha ottenuto un risultato migliore del +36%» della categoria, senza specificare la percentuale di crescita. Inoltre, il manager ha sottolineato che per la società «l'avventura nel mercato dell'advertising è solo agli inizi», e che dunque gli investimenti in nuovi prodotti e strumenti a servizio dei brand sono continui, «e possono determinare anche andamenti fluttuanti nel trend di crescita». Amazon, ha aggiunto Olsavsky, ha infatti apportato negli ultimi mesi diverse modifiche alla sua piattaforma pubblicitaria con l'obiettivo di migliorare "l'efficienza e anche le prestazioni dell'annuncio". Il mercato finanziario guarda con attenzione all’andamento dell'advertising di Amazon perché si tratta di una delle attività su cui la società sta puntando di più a fronte del rallentamento della crescita dell'e-commerce, il core business del gruppo. Tanto che Amazon è diventato in tempi rapidi il terzo player del mercato pubblicitario digitale dopo Google e Facebook. Allo stesso tempo la lente degli analisti è indirizzata alle attività cloud di Amazon Web Services, i cui ricavi sono stati nel trimestre pari a 7,7 miliardi di dollari, in crescita del 41% e in linea con le stime degli analisti, mentre gli utili operativi sono cresciuti del 59% a 2,22 miliardi. La società di Jeff Bezos ha chiuso il trimestre con un rallentamento della crescita del fatturato, pari a 59,7 miliardi di dollari, +17%, ma con un utile netto record per il quarto trimestre di fila a quota 3,6 miliardi di dollari contro gli 1,63 miliardi di dollari dei primi tre mesi del 2018. L’utile per azione è passato da 3,27 a 7,09 dollari, superando così le attese del mercato che prevedeva un profitto di 4,70 dollari. Sul risultato ha pesato in particolare la frenata dei costi, aumentate nel trimestre “solo” del 12% contro il +41% dei primi tre mesi del 2018. Guardando al secondo trimestre dell’anno, Amazon prevede un fatturato tra i 59,5 miliardi e i 63,5 miliardi, in aumento rispettivamente tra il 13% e il 20%, con il mercato che prevede un business di 62,4 miliardi.

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