• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
12/03/2020

Wavemaker punta sulla "Positive Provocation". Vergani: «E' la chiave per crescere»

Restyling del logo, un nuovo posizionamento sul mercato e un inedito sistema operativo basato sull'intelligenza artificiale per l'agenzia media di GroupM

Nuovo logo ed un'evoluzione della propria proposizione sul mercato per Wavemaker. La media agency di GroupM, divisione di global media investment management del gruppo WPP, ha infatti deciso di puntare nel mondo su un nuovo posizionamento all'insegna della "Positive Provocation". «Positive Provocation significa per noi essere testimoni dei nostri valori: siamo Wavemakers, siamo qui per guidare il cambiamento. Un’ambizione possibile grazie allo spirito e all’esperienza delle nostre persone e alle tecnologie e applicazioni proprietarie all’avanguardia che utilizziamo per massimizzare i risultati dei nostri clienti», spiega Luca Vergani, ceo di Wavemaker Italia, reduce da un 2019 positivo sul fronte del giro d'affari (leggi qui l'articolo di Engage sulla chiusura d'anno dell'agenzia). La società ha deciso di puntare sul termine "Provocation" «perché essere provocatori nel mondo ha un’accezione positiva, significa cambiare lo status quo per accelerare la crescita: questa è la nostra mission». Persone, tecnologia e rete globale. Queste le tre parole chiave su cui si fonda la proposizione della società. «Crediamo ci sia sempre un modo migliore per crescere. “provochiamo” la crescita dei nostri clienti dando nuova forma alle esperienze e al processo decisionale dei consumatori attraverso media, contenuti e tecnologia. Il nostro metodo di lavoro è lo stesso in tutto il network globale di Wavemaker. Grazie alla più profonda capacità di segmentazione dei consumatori basata sui dati, siamo in grado di comprendere dove e come il marketing può essere decisivo per aumentare le vendite del brand. Le nostre 7.600 persone in 90 paesi hanno la conoscenza, la sicurezza e il coraggio di “provocare” la crescita di diversi brand leader di mercato a livello mondiale». Un lavoro che, proprio a partire da questi giorni, può contare su un nuovo sistema operativo, sviluppato in Polonia da un team di 70 programmatori, che grazie all'intelligenza artificiale è in grado di mappare e analizzare i comportamenti di ogni singolo consumatore in relazione ai suoi acquisti e di raccomandare così anche le più opportune azioni di media mix, il tutto sempre nel rispetto della privacy. «Abbiamo iniziato a utilizzarlo per cinque clienti qui in Italia», spiega Vergani. «E' una novità molto importante che ci permette di fare un salto in avanti sulla strada della digitalizzazione del nostro modus operandi».  

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI