05/06/2020
di Francesco Tempesta

Sublime punta sul video. Stefano Guidi: «Lavoriamo a un nuovo formato, in uscita nel Q4»

La soluzione «sarà il nostro avamposto per il consolidamento su questo mercato», spiega il manager. Intanto continua il focus sulla creatività, strumento oggi più importante che mai per i brand

In un mercato pubblicitario che sta risentendo degli effetti del Covid-19, con una riduzione degli investimenti media e una maggiore prudenza dei brand, la creatività può essere l'elemento chiave per emergere e attirare l'attenzione degli utenti. Ne è convinto Stefano Guidi, Business Development Manager di Sublime, società che proprio della creatività ha fatto il focus della propria offerta di soluzioni pubblicitarie. In questa intervista, abbiamo chiesto al manager un punto di vista sul presente e sul futuro del mercato online, e un assaggio dei nuovi progetti della società. Partiamo dall'attualità. Il Covid-19 sta facendo sentire i suoi effetti anche sul mercato dell'advertising. Com’è cambiato secondo te negli ultimi mesi lo scenario della pubblicità digitale? «A livello tecnico o di performance non vedo particolari differenze. Il cambiamento più grande è sicuramente quello relativo al taglio dei budget, che riduce i canali (tagliando le esplorazioni) ed esercita pressione sui CPM. Il nostro settore, come molti altri, vedrà una diminuzione dei ricavi di molto superiore all’ultima contrazione storica avvenuta in seguito alla crisi dei subprime. Al momento direi che domina la prudenza da parte dei brand». Di fronte a questa riduzione degli investimenti media, che ruolo ha la creatività nel garantire il successo delle campagne? «La creatività ha un ruolo fondamentale. Va da sé che verrà richiesta sempre una maggiore ottimizzazione dei budget, mantenendo gli investimenti solo sui canali che garantiscono maggiori performance. Quando si parla di brand awareness, gli aspetti più importanti sono l’engagement e, in generale, il tempo speso sulle pubblicità, e la creatività è l’elemento che ti fa emergere dalla massa e serve per attirare l’attenzione dell’utente. Ormai chiunque può avere accesso alla tecnologia, ma il tocco creativo giusto è per pochi». Parliamo di futuro del mondo digitale. Quali sono secondo te i trend più promettenti? «Il video su tutti, perché è il formato che più si adatta al nostro vivere la società in questo periodo storico. Immagini in movimento, concetti compressi in pochi secondi, sottotitoli: è il mezzo incontrastato per l’informazione mordi e fuggi. L’altro grosso trend è l’audio, sia come podcast sia soprattutto lato assistente vocale. Sul fronte del digital advertising vedo anche sempre più interattività nel settore OOH, un po’ come nei film distopici». Ci racconti qualche recente novità di Sublime? Qualcosa su cui state lavorando? «Nel secondo trimestre abbiamo lanciato 2 formati social (post & stories) che vogliono servire da audience extension per le comunicazioni social dei brand, il tutto garantendo i nostri Kpi di base, sempre con la sicurezza della delivery tecnica su siti certificati. Sul fronte dei cantieri aperti invece c’è un nuovo formato video su cui stiamo attualmente lavorando, in uscita nel quarto trimestre: sarà il nostro avamposto per il consolidamento su questo mercato».

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