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20/04/2020

Iquii, Mirko Lalli è il nuovo A.D. dell'agenzia

Il manager, in precedenza Cfo e General Manager, assume il ruolo di Fabio Lalli, che diventa Chief Business & Innovation Officer dell'agenzia

Novità ai vertici di Iquii con nuovi ruoli per i fondatori dell'azienda. La Digital Consulting Company, specializzata nei settori Finance, Sport e Retail, che fornisce servizi e soluzioni strategiche, digitali e tecnologiche volte a tenere in contatto brand e clienti attraverso meccaniche di engagement e loyalty,  ha nominato Mirko Lalli nuovo Amministratore Delegato. Il ruolo era ricoperto in precedenza da Fabio Lalli che va ad assumere da subito un doppio ruolo di business e innovazione, in qualità di Chief Business & Innovation Officer. Mirko Lalli è stato già, nel primo anno di fondazione di Iquii, amministratore dell'azienda, prima che subentrasse operativamente Fabio nel 2012 a cui passò la guida, condividendone la proprietà. In questi anni, dalla fondazione ad oggi, Mirko ha ricoperto il ruolo di Cfo e General Manager. Dopo la scelta strategica di dimettersi da parte di Fabio Lalli per potersi dedicare in modo esclusivo allo sviluppo del business e all'innovazione al fine di fronteggiare il momento ed il contesto post Covid, il Cda ha approvato e nominato Mirko Lalli nuovo amministratore: il passaggio di gestione tra i due avverrà in modo naturale avendo fino ad oggi sempre lavorato a stretto contatto sulla governance dell'azienda. La gestione data a Mirko avrà l'obiettivo di consolidare quanto fatto in questi anni, continuando a sviluppare un modello di crescita organica e con attenzione ad operazioni di M&A, spiega la nota stampa dell'agenzia. Durante il mandato dei primi 9 anni come Ceo di Iquii, Fabio Lalli ha guidato la crescita dell'azienda con un cagr 56% dal 2012 ad oggi, arrivando nell'ultimo anno a confermare un ulteriore trend positivo di oltre il 37% rispetto al 2018, riporta il comunicato. Tra le tappe più importanti conseguite durante il mandato da Amministratore Delegato ci sono l'operazione di ingresso nel gruppo Be, e lo sviluppo di nuove piattaforme come Fanize e SportXP che hanno caratterizzato, soprattutto negli ultimi anni, il posizionamento di mercato italiano ed europeo come quello dello Sport & Entertainment e Retail. Il ruolo che Fabio Lalli ricoprirà nella nuova fase sarà quello di Chief Business & Innovation Officer. Il manager avrà l'obiettivo di sviluppare la crescita del business dell'azienda, non solo in Italia, e accompagnare l'agenzia ed i suoi clienti attraverso nuovi processi di cambiamento e trasformazione oggi accelerati dal contesto che il Covid19 ha generato. Contestualmente al cambio di vertice entrano nel Cda dell'azienda, oltre ai già presenti Stefano Achermann (Ceo Be Group), Carlo Achermann (Presidente Be Group), Pierangelo Mortara (Ceo Be Solutions), Fabio e Mirko Lalli, anche Ernesto Paolillo (ex Ad/Dg Inter e Co-fondatore Financial Fair Play) e Silvio Sperzani (Ceo di Doom Entertainment, società di Fedez acquisita recentemente del Gruppo Be), così da rafforzare la proposizione e la progettazione dell'azienda stessa sia nel mondo Sport & Entertainment che Finance. Mirko Lalli spiega: "Sono convinto che in questo momento la divisione dei ruoli e la relativa focalizzazione permetta a tutti e due di poter esser ancora più efficaci e pronti per affrontare i cambiamenti che abbiamo di fronte. Il lavoro fatto fino ad oggi è stato incredibile e le basi che abbiamo messo sono solide ed importanti e ci consentiranno di fare ulteriori passi in avanti. Da parte mia l'impegno è quello di dare ulteriore solidità e robustezza, e permettere all'azienda di poter gestire la crescita anche in un contesto complesso". Fabio Lalli racconta: "L'arrivo del Covid ha messo in discussione molte cose. Le dinamiche osservate, gli studi fatti, i confronti con clienti, partner e vari interlocutori del mercato in questo ultimo mese e gli spunti che ne sono nati mi hanno fatto riflettere su cosa oggi Iquii possa fare per il mercato, per se stessa e per i suoi dipendenti, ed in che modo, io personalmente, possa contribuire e creare valore in un momento così complesso. Per questo e per poter sviluppare il modello di Iquii, anche fuori dall'Italia, io per primo avrò necessariamente bisogno di esser più lontano dall’azienda e più vicino al mercato, ai partner, così da apprendere, collegare e sviluppare un ecosistema di relazioni ed opportunità più efficace e veloce, per crescere ancora oltre, ed esser più robusti, oltre che efficaci e costantemente innovativi, con uno sguardo proiettato oltre. Abbiamo costruito tanto in questi anni, ed un ruolo coperto per 9 anni è come un tatuaggio sulla pelle, e scegliere questo percorso non è stata una cosa facile, ma giusta per la strategia tracciata: adesso Mirko è quello che ci vuole. C'è ancora molto da fare e tanto ancora da costruire per Iquii e questa direzione è quella che ci permette di fare ancora meglio. Con lucidità e con forte determinazione. Auguri a Mirko, nuovo Ceo di Iquii".

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