10/05/2017
di Lorenzo Mosciatti

Gaetano Polignano, Tradelab: "Algoritmi personalizzati che spingono in alto gli acquisti"

Grazie a una soluzione esclusiva, il trading desk è in grado di aiutare gli e-shop a individuare i possibili clienti tra tutta la popolazione online e a entrarci efficacemente in contatto. Ecco come dati e tecnologia possono fare la differenza

Come avere successo nell’affollatissimo e ultra-competitivo scenario delle vendite online? Secondo Gaetano Polignano, Country Manager per l’Italia della Piattaforma Programmatica indipendente Tradelab, è anche una questione di dati. Di saperli raccogliere, e utilizzare per costruire la proposizione migliore in funzione dell’utente. Come? Usando la tecnologia ai massimi livelli, ovviamente.

Gaetano, puoi indicarmi tre tendenze-chiave che secondo te gli e-commerce devono tenere ben presenti?

Ci sono tre principali cambiamenti che spero di veder realizzare dalle aziende nel 2017. La prima è la realizzazione di un’esperienza di Shopping online dinamica, personalizzata e in tempo reale: i siti e-commerce dovrebbero proporre a ogni e-shopper accesso a contenuti unici: consigli sui prodotti e componenti aggiuntivi scelti in base alle sue preferenze, posizione geografica, tendenze del mercato, gruppo demografico, acquisti passati, e interazione con i brand. Il tutto, in real time. La seconda è l’utilizzo dei big data per il predictive marketing, ossia per capire meglio le abitudini di acquisto dei consumatori, le preferenze, e, sì, anche i loro prossimi acquisti, in base al comportamento di altri i clienti con profili simili. La terza, di cui non si parla mai abbastanza, è imparare a sfruttare le potenzialità del mobile: il dato principale è che gli utenti cercano dallo smartphone e poi convertono sul desktop. Molti clienti hanno la tendenza a considerare l’utente mobile e quello desktop come due entità completamente distinte, il che può portare a trascurare il mobile perché ci si concentra solo sulle conversioni finali, e questo non va bene: anche se gli utenti non convertono su questo device, l’esposizione ha un elevato valore per la memorizzazione del brand e il coinvolgimento dell’user. Per questa ragione proponiamo ai nostri clienti di non considerare come First Kpi la conversione, ma piuttosto la visita qualificata.

Tradelab ha dei prodotti pensati per le esigenze specifiche degli e-commerce?

Sì: abbiamo sviluppato un tool, unico sul mercato, che ci permette di costruire algoritmi su misura proprio per aiutare i brand di ecommerce a identificare tra tutti gli utenti presenti sul web quelli che hanno la più grande probabilità di interesse e di acquisto. In che modo possiamo farlo? Considerando i segnali discriminanti dell’audience in target, che ci vengono forniti dal clienti, con altri segnali individuati automaticamente dai nostri algoritmi di machine learning. La singolarità di questa metodologia si basa sul fatto che non attiviamo degli algoritmi di machine learning in parallelo rispetto al targeting tradizionale del marketing, ma che la macchina completa, migliora e affina i segnali marketing definiti insieme. Sono due i più importanti benefici portati da questa metodologia: migliori performance e una migliore conoscenza cliente.

Infine: come sta andando il 2017 per Tradelab?

Il 2017 è partito molto bene: nuovi importanti clienti, collaborazioni con agenzie che diventano sempre più durature. Il team sta crescendo a vista d’occhio per poter garantire ai nostri clienti un accompagnamento adeguato e la migliore gestione del conto possibile. Al momento stiamo cercando un Client Service Senior e un’altra figura commerciale da inserire nel team.

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