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15/02/2019
di Simone Freddi

Disko Italia, 2018 a +37%. Martina Cuman: «Un’offerta sempre più completa»

La commercial & communication director della digital agency, che fa capo al gruppo Altavia, racconta l'evoluzione dell'attività dopo l'integrazione delle altre due sigle Stylum e Rokivo

Oltre venticinque persone in Italia, due sedi a Milano e Torino, competenze che spaziano dal digital all’above the line, passando per gli eventi. La “nuova” Disko Italia, nata formalmente tre mesi fa con l’ufficializzazione della fusione con Stylum e Rokivo (il tutto fa capo al gruppo Altavia) è oggi un’agenzia multidisciplinare che non ha però perso la filosofia di base: Il “metodo Disko”, appunto, che consiste nell’applicare un approccio da “start up” anche ai progetti complessi, ottimizzando qualità, agilità e trasparenza. Ne abbiamo parlato con Martina Cuman, commercial & communication director di Disko Italia e parte del board dell’agenzia. Martina, tre mesi fa l’ufficializzazione dell’assorbimento in Disko dei team Stylum e Rokivo. Come sta cambiando l’offerta della società? L’integrazione dei talenti dei team di Rokivo e Stylum, uniti ai metodi innovativi Disko, ci permettono oggi di offrire ai clienti uno spettro più ampio di attività che alle nostre tradizionali abilità strategiche e creative sul digital, ora si estendono a aree come gli eventi e alla creatività pubblicitaria “tradizionale”, oltre che alla UX. Di fatto ora l’agenzia ha cinque unità, dedicate a strategia, creatività, tecnologia, user experience e influence. La vostra agenzia si distingue anche a livello internazionale grazie a un insieme di metodologie di lavoro che definiscono il “metodo Disko”. Di cosa si tratta?  E’ un modello frutto della visione del fondatore dell’agenzia Davy Tessier, che consiste essenzialmente nell’applicazione del “modus operandi” tipico delle start up ai nostri progetti, grazie a una serie di tool tecnologici e metodologie di lavoro peculiari, come la creazione di team multidisciplinari di piccole dimensioni e il contatto strettissimo con il cliente, cui garantiamo totale visibilità sui Kpi di progetto in ogni fase. Di fatto, questo ci mette in condizione di offrire ai nostri partner un livello non consueto di agilità, efficacia di esecuzione e trasparenza, che si coniuga alla qualità tipica di un grande gruppo di comunicazione. In termini di business, quali sono i primi riscontri dalla fusione? A dimostrazione che non si è trattato di un semplice “taglia e cuci”, ma piuttosto di unione di talenti e intelligenze complementari, il giro d’affari di Disko nel 2018, quando di fatto le tre realtà erano già completamente integrate, è stato superiore del 37% rispetto all’anno precedente. E’ un risultato di cui siamo molto orgogliosi, e da cui ripartiamo quest’anno: non abbiamo intenzione di fermarci! A proposito dell’anno nuovo, nei primi mesi avete annunciato l’ingresso in portafoglio degli champagne Krug. Cos’altro puoi anticiparmi? Ci fa molto piacere lavorare con una delle più prestigiose case di champagne al mondo, che conferma la nostra forza nell’area dell’alta gamma, un comparto in cui già vantiamo clienti come Van Cleef & Arpels e Chopard, per citare quelli con cui abbiamo iniziato a collaborare di recente. Ma stiamo allargando il portafoglio: tra i nostri clienti più importanti abbiamo i brand food del gruppo Montenegro, tra cui Bonomelli, Polenta Valsugana, Thé Infré e Cannamela, per cui realizziamo un ampio spettro di attività che va dagli spot a tutte le attività digitali, sia Gruppo Piaggio, per cui da anni gestiamo le community di Aprilia e Moto Guzzi. Per anticipare una novità tornando al luxury: a breve ci vedrete protagonisti nel lancio di un nuovo brand nell’area della gioielleria.

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