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19/02/2019
di Andrea Salvadori

Connexia, un'agenzia digitale nel mirino. Giro d'affari di 20 milioni atteso nel 2019

La società guidata da Paolo D'Ammassa si appresta a finalizzare l'operazione di mercato, acquisisce tre nuovi clienti e progetta l'apertura di una sede a Roma

Connexia si appresta a finalizzare l’acquisizione di un’agenzia di digital marketing, continua a sviluppare il new business e punta a raggiungere a fine anno un giro d’affari di 20 milioni di euro.  Reduce da un 2018 archiviato con un fatturato di quasi 14 milioni di euro, «un risultato in crescita per il quarto anno consecutivo a doppia cifra, migliore oltretutto di quello comunicato a dicembre», annuncia il ceo Paolo D’Ammassa a margine della presentazione della piattaforma CreativitySafe, «Connexia ha iniziato il nuovo anno con la vittoria di tre gare e l’acquisizione di altrettanti clienti di cui presto sveleremo l’identità». Dopo un 2018 caratterizzato dal lancio della casa di produzione interna Media House, e da una serie di nuovi ingressi sul fronte manageriale (di cui l’ultimo è stato il Creative Director e Head of Branded Content Riccardo Catagnano, reduce da una lunga esperienza in Saatchi & Saatchi dove è stato tra gli ideatori della discussa e fortunata campagna del Buondì Motta), Connexia si appresta ora ad annunciare al mercato «l’acquisizione di un’agenzia italiana specializzata nel marketing digitale, un’operazione che ci permetterà di dotarci di nuove competenze e di poter gestire budget sempre più importanti, puntando sul nostro posizionamento di agenzia data driven e full service che pone al centro sempre la creatività». Tra crescita organica e operazioni di mercato, l’agenzia controllata da Marina Salomon attraverso la holding Alchimia, e di cui sono soci lo stesso Paolo D’Ammassa e il Chief Strategic Officer Massimilano Trisolino, «si è posta l’obiettivo di raggiungere a fine 2019 un fatturato di 20 milioni di euro». Il piano di sviluppo di Connexia prevede quindi l’apertura di una nuova sede a Roma, piazza oggi presidiata dall’agenzia milanese tramite gli uffici di Doxa, la società di cui Alchimia ha appena ceduto la maggioranza al gruppo francese BVA Group. «Il 2019 sarà un anno dedicato ancora al consolidamento dell’agenzia sul mercato italiano», conclude D’Ammassa. «Nel 2020 inizieremo a ragionare sul progetto di sviluppo internazionale, tenendo conto che siamo un’agenzia indipendente che gestisce già oggi progetti di respiro globale, come quelli di Yamaha Europe e del brand Naos.

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