15/05/2020
di Francesco Tempesta

Alkemy, crescono i ricavi in Italia nel Q1 2020: +12,1%

Complici una nuova organizzazione e strategia, la società segna un trimestre positivo. Ora il Covid-19 impone un rallentamento, ma la pipeline del business nel nostro Paese resta "molto promettente"

Positivo primo trimestre 2020 per Alkemy. I primi tre mesi dell'anno hanno visto il gruppo specializzato nella trasformazione digitale delle imprese registrare risultati positivi in termini di crescita organica (+12,1% in Italia) e marginalità (Ebitda Margin positivo e in crescita di 6 punti percentuali rispetto al 31 marzo 2019), derivanti dal forte presidio sui clienti e dalla maggiore efficienza del modello di business. La società ha, infatti, definito una nuova organizzazione e una nuova strategia di Go-to-Market, focalizzata sullo sviluppo di grandi progetti a maggior valore aggiunto e a maggior profittabilità, su 50 clienti principali. "In questo modo - spiega il gruppo in una nota -, Alkemy ha posto le fondamenta per l’industrializzazione del proprio modello di business al fine di catturare l’espansione e l’accelerazione della crescita del mercato della trasformazione digitale, ampliando la propria offerta di servizi e integrando le nuove competenze acquisite". «Grazie alla nuova organizzazione, operativa a partire da febbraio 2020 e alla nuova strategia di gestione dei clienti primari, per Alkemy è iniziato il percorso di industrializzazione e ampliamento della scala del modello di business - commenta l’Amministratore Delegato Duccio Vitali -. Nel primo trimestre del 2020 abbiamo visto i risultati della fase iniziale di implementazione, particolarmente positivi in termini di crescita organica e di marginalità. Inoltre, avendo arricchito la nostra offerta con le competenze in design e data analytics, siamo in grado di abilitare l’evoluzione del business dei nostri clienti, integrando i canali digitali con touch-point fisici e spazi, aiutandoli a migliorare la resilienza e la competitività del loro business, l’unica strategia valida in un contesto di grande incertezza, anticipando così i trend di mercato». In particolare, i ricavi del Gruppo hanno registrato una crescita del 5,1%, raggiungendo quota 19,33 milioni di euro, rispetto ai 18,39 milioni di un anno fa. Performance particolarmente positiva nel settore Italia, in cui la crescita organica dei ricavi anno su anno è stata pari al 12,1%. Bene anche Nunatac, società di data e analytics parte del gruppo Alkemy a partire dal mese di marzo 2018, i cui ricavi hanno visto nel trimestre un incremento del 23% anno su anno. "Il dato dimostra ancora una volta la capacità e il successo di Alkemy nell’integrare le società e le competenze acquisite", sottolinea la società nella nota. «La digitalizzazione e la trasformazione dei modelli di business è un percorso obbligato per le aziende, che l’emergenza COVID-19 e le conseguenti misure di contenimento hanno reso più urgente - ha spiegato il Presidente del Consiglio di Amministrazione Alessandro Mattiacci -. Il momento che stiamo vivendo può diventare una grande opportunità per l’innovazione del sistema economico delle geografie in cui operiamo, nelle quali le aziende sono in relativo ritardo nel percorso di digitalizzazione. Le imprese non solo dovranno evolvere la relazione con i clienti, investendo sull’omnicanalità del marketing e delle vendite, ma dovranno anche digitalizzare i processi interni, innovando il loro modello di business. Con il passare dei mesi i cicli del cambiamento diventano sempre più veloci, per restare sul mercato e aumentare la competitività diventa critico per le imprese spingere la velocità dell’evoluzione oltre i limiti a cui sono abituate. Alkemy in questi mesi ha confermato di essere il partner giusto per abilitarne la trasformazione». Quanto all'evoluzione del business, Alkemy ha registrato un rallentamento all'inizio di questo secondo trimestre, complice l’emergenza da COVID-19 e le misure di lockdown intraprese nelle geografie principali in cui opera la società. Il rallentamento è stato riscontrato in particolare in Spagna e Messico, spiega la società, ed è relativo ad alcuni clienti in attesa di maggiore visibilità sull’anno, che potranno generare un impatto sui risultati di gruppo nel breve periodo. "La pipeline del business, in particolar modo in Italia, resta comunque molto promettente - prosegue la nota -. Il management continua a seguire con estrema attenzione l’evoluzione del contesto imprenditoriale ed economico, con monitoraggio continuo delle posizioni con i propri i clienti ed il proprio network, e metterà in atto le misure necessarie volte al contenimento dei costi".

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